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Bioetica in Italia. Lineamenti e tendenze

Adriano Bompiani

EDB,
Bologna 1992
pp. 407
Anno di edizione originale: 1992
ISBN: 8810505301

Adriano Bompiani (1923-2013) è stato il primo Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In questo suo contributo, l'autore, fornendo una documentazione oggettiva del pensiero di altri studiosi, ricostruisce il dibattito bioetico degli ultimi vent’anni in Italia, facendo emergere come si siano sviluppati  lineamenti e tendenze contrastanti tra di loro.

L'obiettivo è fornire una visione d'insieme, che spesso è proprio l'aspetto manchevole nell'ambito degli studi specialistici, sempre più focalizzati in un uno specifico settore. Nel tentativo di dipanare la matassa, il volume innanzitutto si pone l'esigenza di chiarire il concetto stesso di Bioetica: se sia un "movimento" o una " disciplina", che obiettivi si pone, a chi si rivolge, fornendo anche schede informative sui maggiori centri e istituti che si occupano di Bioetica in Italia. Il secondo capitolo disegna il contesto culturale in cui si sviluppa questa disciplina in Italia, analizza il modello utilitaristico, in che rapporto sia la Bioetica con la religione, e con la filosofia, e con il diritto. E ancora l'autore si sofferma sul Magistero della Chiesa e sui suoi pronunciamenti, e sulle prospettive di ricerca teologica che la Bioetica apre. Dopo queste riflessioni di stampo più filosofico- teologico, Bompiani traccia le coordinate dell'evoluzione dell’etica medica nel panorama italiano, entrando nel merito del dibattito scientifico-sanitario. Prosegue con un'analisi antropologica sulla genesi del sentimento morale e sulla concezione "naturalistica" dell'etica. Tra gli altri temi trattati nella prima parte del volume, compaiono ecologismo e ordine bioetico, concetto di corporeità e ricadute nel campo della bioetica. Una lunga sezione è dedicata alla libertà e finalizzazione della ricerca scientifica. L'autore qui approfondisce bene il tema della responsabilità morale degli scienziati, dell'ethos del ricercatore, soprattutto per quanto riguarda la manipolazione embrionale, l'ingegneria genetica, e la sperimentazione clinica. Un' interessante conclusione alla prima parte del volume è costituito dal capitolo dedicato al rapporto uomo-animale nella riflessione biomedica. 

La seconda e ultima parte è incentrata sul confronto fra bioetica e diritto, ancora oggi una delle questioni più calde nel mondo della bioetica. Quali sono i presupposti filosofici, etici e giuridici internazionali di questi? Qual è la differenza tra individualismo e personalismo? E ancora qual è il rapporto tra il diritto naturale e i diritti umani?

Il volume è rivolto a un pubblico vasto, non specialista, ma certamente colto e riflessivo, su argomenti che il pensiero etico contemporaneo ha sviluppato ponendosi di fronte alla vita in generale, e all’attività della “medicina tecnologica” in particolare.