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Un’estrema solitudine: la vita e l’opera di Werner Heisenberg

David C. Cassidy
Trad. di Libero Sosio

Bollati Boringhieri,
Torino 1996
pp. 721
Anno di edizione originale: 1992
ISBN: 8833910113

Apprezzato storico della scienza della Hofstra University di New York, con questa densa biografia David Cassidy dimostra di essere uno dei maggiori esperti della figura di quello che viene giustamente considerato uno dei giganti della fisica del XX secolo. Frutto di un lavoro di ricerca di diversi anni condotto consultando numerosi archivi europei ed americani, Cassidy non si limita al solo aspetto scientifico del grande scienziato tedesco, ma ne esplora anche il lato umano, compresa la sua avversione alla dittatura nazista della quale diventerà comunque, per uno strano gioco del destino, il maggior rappresentante nel mondo scientifico. Il libro si sviluppa per oltre cinquecento pagine, e si divide in 4 parti: nella prima intitolata “Il giovane Werner” viene ripercorsa la sua giovinezza dalla famiglia borghese alle prime partecipazioni ai movimenti giovanili. La seconda parte, “La meccanica quantistica”, è la più densa e va dai primi anni di università a Monaco sotto la guida di Sommerfeld fino al conseguimento del premio Nobel per i suoi studi sulla meccanica quantistica, ripercorrendo i rapporti avuti con alcune delle menti più brillanti della fisica del primo Novecento come Bohr, Pauli, Dirac, Born, Schrödinger, Einstein, Hahn, ecc. La terza parte, “Gli anni della solitudine”, inizia con la nomina di Hitler a cancelliere della Germania, il ritorno di Heisenberg a Monaco come successore di Sommerfeld, ed i difficili rapporti con le gerarchie naziste. Il volume termina con il capitolo “Un mondo in guerra”, dove vengono ripercorsi gli anni che coincisero con la Seconda Guerra Mondiale, il progetto nucleare tedesco, e l’immediato dopoguerra, con Heisenberg punto di riferimento per una ricostruzione, non solo materiale, della Germania.