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La chiusura della mente americana

Alan Bloom

Frassinelli,
Milano 1988 ISBN: 8876841105

Saggio controcorrente, espressione di una severa autocritica alla formazione illuminista e pragmatica, che ha condotto ad una perdita di unità della cultura, ad una frammentazione della persona e ad una relativa, diffusa ignoranza circa l’eredità della filosofia classica e delle grandi riflessioni spirituali sull’uomo. Il contesto delle riflessioni dell’A. è l’università statunitense, nella quale egli ha insegnato per molti anni presenziandone da vicino la lenta evoluzione verso la situazione descritta. Si mette in luce il legame fra l’affermazione della società liberale e la corrispondente trasformazione sofferta dalla cultura e dall’educazione, rintracciandone le radici soprattutto nel pensiero di Rousseau. Il saggio non giunge a tematizzare quale debba essere il ruolo della religione nel recupero di una visione unitaria del sapere, né affronta in modo convincente i rapporti fra fede e ragione. La fonte ed il contesto dai quali sorgono l’autocritica, insieme con il dibattito seguito alla sua pubblicazione, ne fa tuttavia un’opera di particolare interesse.