Tema centrale del saggio è il problema delle origini del senso religioso, dei riti, dei miti dell’uomo preistorico, affrontati in maniera diversa da vari autori (filosofi, paleontologi, antropologi, etnologi) a volte sulla base di precomprensioni, a volte facendo comparazioni con comportamenti di società attuali, o facendo riferimento al dato paleoantropologico e archeologico. Vengono raccolti molti diversi saggi di autori che si sono occupati dell’argomento nell’arco di un secolo: come si sia sviluppato il simbolo nella storia dell’uomo dalle origini, attraverso la sua evoluzione culturale (arte, società, alimentazione). Vengono analizzati e comparati (in senso ermeneutico e metodologico) nelle diverse culture, rituali che partono dalle basilari esigenze vitali (come l’alimentazione e la sessualità), e si aprono poi verso le domande esistenziali fondamentali: la questione della morte e della Realtà Ultima. Si indaga l’origine del senso del sacro, alle origini del pensiero religioso, soprattutto nell’epoca del Paleolitico, nella UrKultur, nella coscienza dell’uomo preistorico (secondo tesi anti-aprioristiche) cercando di conciliare dottrine spiritualiste e positiviste (Bergson, Jung e Popper). Paolo Magnani cita Eliade: «Oggi si sta comprendendo una cosa di cui il XIX secolo non poteva avere nemmeno un presentimento, ovvero che il simbolo, il mito, l’immagine appartengono alla sostanza della vita spirituale… Le immagini, i simboli, i miti non sono creazioni irresponsabili della psiche; essi rispondono ad una necessità e adempiono ad una funzione importante: mettere a nudo le modalità più segrete dell’essere. Ne consegue che il loro studio ci consente di conoscere meglio l’uomo». La metodologia usata è la forma analogica: il lettore non specialista potrà seguire lo svolgimento del pensiero scientifico per tutto l’arco del nostro secolo, conoscere le specifiche problematiche, attraverso le voci degli autori principali. L’obiettività della scelta dei brani ha fatto in modo che siano stati equamente rappresentati i diversi metodi e le diverse scuole di pensiero; si privilegiano tuttavia le scuole e le dottrine di paleoantropologi e preistoriologi. Nel volume ci sono due approfonditi saggi sul culto dell’Orso e sulle statuette femminili; un ricco Glossario; illustrazioni e ampie bibliografie che orientano anche il lettore profano.