Prendersi cura del proprio cervello

regia di Nathan Clarke, prodotto da David Buller

Il video contiene suggerimenti e informazioni utili su come mantenere in buona salute il proprio cervello. Sulla base di uno snello “decalogo” delle buone abitudini, la dott.ssa Huda Zoghbi spiega in maniera molto accessibile alcuni elementi del funzionamento del cervello, e mostra quanto questo organo sia in rapporto con il resto del nostro corpo e come venga influenzato da ogni aspetto della nostra vita. L'esercizio fisico è essenziale per la salute del cervello: ad esempio, apprendere con sforzo nuovi movimenti stimola il cervelletto e permette di dar vita a nuove sinapsi. È fondamentale mangiare sano: alcuni tipi di demenza che insorgono in tarda età derivano direttamente dai danni causati dal diabete o dall'ipertensione. Vanno ovviamente evitati i traumi, specialmente nelle persone più anziane. Infine, bisognerebbe evitare di essere costantemente sottoposti a forte stress mentale, che può essere tanto dannoso quanto un trauma fisico. I comportamenti generalmente suggeriti per rimanere in buona salute nell’arco della propria vita valgono dunque anche per assicurarci il buon funzionamento del nostro organo più importante, che permette il pensiero e il ragionamento, che gestisce le sensazioni e il movimento, e che in sostanza è responsabile per la maggior parte delle nostre funzioni quotidiane. Ciò non deve stupire, poiché, anche se possiamo studiare il nostro corpo suddiviso in organi e strutture, non dobbiamo dimenticare che esso è in realtà un sistema unico, in cui ogni singolo elemento partecipa armonicamente al benessere generale.

Titolo originale: Caring for the Health of your Brain

Il video è stato prodotto dalla American Association for the Advancement of Science (AAAS), all’interno del Progetto Dialogue on Science, Ethics and Religion (DoSER). I sottotitoli in lingua italiana sono a cura del Centro di ricerca DISF. Si ringraziano il Progetto DoSER (https://www.aaas.org/programs/dialogue-science-ethics-and-religion) per la gentile concessione della sua riproduzione all’interno di DISF-Educational e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per il sostegno al programma di traduzione