Stupore e meraviglia

In questo video, che introduce l’intera serie prodotta dall’American Association for the Advancement of Science (AAAS) all’interno del Progetto Dialogue on Science, Ethics and Religion (DoSER), viene trattata una questione trasversale all’intera ricerca scientifica: la sensazione di stupore e meraviglia che il ricercatore sperimenta quando viene a contatto con ciò che, nella natura e nella vita, ancora non conosce. È la curiosità che lo spinge a cercare di comprendere, facendo progredire la scienza. Nella loro attività scientifica, gli scienziati concordano sul fatto che stupore, meraviglia e curiosità sono le "scintille" che fanno scoccare la voglia di conoscere e motivano i sacrifici che lo sforzo della conoscenza spesso implica. Inconsapevolmente, essi introducono una questione filosofica centrale: la conoscenza, come affermava Aristotele, nasce proprio dallo stupore. Ma c'è qualcosa di più: questi sentimenti sono proprio ciò che ci caratterizza come esseri umani. Se la curiosità è una virtù che eleva lo spirito umano e lo conduce fino alla scoperta, il senso di stupore e di meraviglia porta gli scienziati a riflettere più profondamente sulle “grandi domande” che lo studio della natura inevitabilmente suscita. Nascono allora domande profonde, che coinvolgono il rapporto fra l'essere umano e il cosmo, fra la vita umana e la vita degli altri esseri viventi. Il video si chiude con una domanda: questa perenne ricerca di risposte alle "grandi domande" può trovare una soluzione esauriente nell'attività scientifica e nel suo metodo, oppure deve necessariamente includere anche discipline che trascendono la conoscenza scientifica, discipline che tengono sì conto dei dati della scienza, ma di fatto li superano? La riflessione sapienziale, la filosofia e le religioni, con le loro visioni del mondo e della vita, trovano qui il loro punto di innesto.