Contrariamente a quanto spesso ritenuto dai non esperti, la teologia cristiana non esclude a priori la possibilità di altre forme di vita intelligenti, diverse dalla nostra, nel creato. Dal punto di vista teologico non esistono argomenti né a favore, né contro tale eventualità. La risposta alla domanda sulla vita nel cosmo spetta alla scienza, non alla teologia. Tanzella-Nitti, docente di teologia fondamentale, già astronomo e ricercatore, cita la fede nell’esistenza degli angeli come dimostrazione che nella logica della creazione vi sono creature intelligenti, diverse dagli esseri umani, aventi un proprio rapporto con il Creatore. La teologia segue con attenzione gli sviluppi scientifici relativi allo studio del cosmo e della vita, perché questi sviluppi sono certamente di aiuto per comprendere meglio l’opera del Creatore a partire dalla conoscenza del creato.
Estratto dell'intervento di Giuseppe Tanzella-Nitti, teologo e professore universitario, all'incontro pubblico su "Infiniti soli, innumerabili mondi, una sola vita?", tenutosi il 16 gennaio 2010 al Palaexpo (Roma), nell'ambito della mostra Astri e Particelle. Filmato fornito da INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica
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