Metodologia didattica applicata: apprendimento significativo
Competenze attese: partecipazione attiva al processo di costruzione del sapere, miglioramento degli aspetti motivazionali
Ricorrendo al modello dell’apprendimento significativo teorizzato da Asubel, nella prima parte della lezione dovrebbero essere richiamati i prerequisiti necessari all’apprendimento del nuovo argomento, per fare in modo che le nuove conoscenze si integrino con quelle di cui la persona dispone già. In altre parole, devono essere costruiti dei ponti di collegamento tra ciò che è già noto e ciò che deve essere appreso. Nel caso di questa lezione, dedicata alla filosofia di Kierkegaard, sarà necessario ripassare la figura di Socrate e sopratutto i grandi sistemi razionalistico-romantici dell’Ottocento, in particolare la filosofia hegeliana.
Metodologia didattica applicata: lezione frontale interattiva e multimediale
Competenze attese: acquisizione dei contenuti
Nella seconda fase della lezione si procederà con una breve presentazione dei contenuti della filosofia di Kierkegaard, facendo riferimento in particolare alle tre possibilità esistenziali: la vita estetica, la vita etica e la vita religiosa. Si utilizzerà il metodo classico rappresentato dalla lezione frontale, rivisitato tuttavia in chiave multimediale e interattiva. Durante la spiegazione, per esempio, il docente dovrebbe far scorrere sulla LIM i luoghi della vita dell’autore, i suoi ritratti più celebri e un buon numero di rappresentazioni iconografiche che ricostruiscano la cornice ed il contesto storico. Gli studenti sono sollecitati all’utilizzo della piattaforma Disf educational e in particolare della sezione “Identità” per approfondimenti e collegamenti multidisciplinari.
Metodologia didattica applicata: role playing
Competenze attese: auto-consapevolezza, autocontrollo, motivazione, empatia, gestione delle relazioni
Nella terza fase, le tre possibilità esistenziali - estetica, etica e religiosa - dovrebbero essere presentate dagli studenti attraverso la metodologia (nata in seno alla teoria psicologica) del role playing. Essa consiste nel recitare la parte di un certo personaggio, al fine di interiorizzarne le abilità, le conoscenze e le emozioni. Gli studenti, interpretando ognuno la personificazione di ciascuna delle tre possibilità esistenziali, Don Giovanni, il giudice Wilhelm e Abramo, metteranno in scena degli psicodrammi che grazie all’esperienza catartica risulteranno utili nel percorso di auto-educazione sentimentale e di alfabetizzazione emotiva.
Metodologia didattica applicata: circle time
Competenze attese: educazione emotiva, coesione del gruppo classe ed inclusione
Nella quarta fase, invece, adottando la tecnica terapeutico-didattica del circle time, che consiste nel dare la parola a tutti nello scorrere circolare da una persona all’altra, verrà effettuata un’elaborazione complessiva dei contenuti presentati attraverso un confronto collettivo.
Metodologia didattica applicata: personalizzazione nell’apprendimento
Competenze attese: promozione della capacità di formulare il proprio progetto personale
Nella quinta fase della lezione, ogni studente, prendendo spunto dall’esistenzialismo kierkegaardiano, dovrà formulare una piccola parte del più generale progetto di vita, seguendo in questo modo la metodologia della personalizzazione nell’apprendimento elaborata da Victor Garcia Hoz.
La lezione prevede due momenti valutativi più un terzo da collocare nelle ipotetiche settimane successive.
1) Ex ante:
- diagnostica e dei prerequisiti d’ingresso, da attuare durante la prima fase della lezione.
2) In itinere:
- dei risultati provvisori, da attuare durante la terza e la quarta fase della lezione.
3) Ex post:
- dei risultati finali, relativamente all’acquisizione delle competenze, delle abilità e dei contenuti.