Astronomies and Cultures in Early Medieval Europe

Quando si parla dell’astronomia medievale ci si riferisce di solito agli sviluppi del tardo Medio Evo, conseguenti alla riscoperta dei testi della tradizione greco-araba. Meno conosciuti sono i contenuti delle teorie astronomiche del periodo dal IV al XII secolo, spesso considerato troppo genericamente come una fase di ristagno del pensiero scientifico. La trattazione di alcuni aspetti essenziali dell’astronomia di quel tempo viene offerta in questo lavoro da Stephen C. McCluskey, docente di discipline storiche presso la West Virginia University. Il saggio è diviso in tre parti. Nella prima, The Environment for Medieval Astronomies (pp. 1-48), dopo l’illustrazione di alcune tradizioni antiche, in particolare per quanto riguarda gli aspetti connessi al computo del tempo, l’A. descrive l’impatto del pensiero cristiano e le novità in astronomia da esso scaturite. Nella parte seconda, The Cultivation of Early Medieval Astronomies (pp. 49-128), viene spiegato il modo in cui le nuove istanze apportate dal cristianesimo si siano sovrapposte alla pratica astronomica già esistente. In particolare, l’attenzione è stata rivolta dall’autore ai rituali solari, alla nuove esigenze legate al calcolo della Pasqua e alla regolazione della vita all’interno dei monasteri. La parte terza, The Harvest of Medieval Astronomies (pp. 129-208), affronta quel percorso che ha gradualmente condotto alla “fusione delle tradizioni astronomiche” e che è sfociato poi, durante il tardo Medio Evo, nella ripresa dell’astronomia tolemaica e nell’inserimento degli studi astronomici nei curricola delle nascenti università. La divisione dell’anno attraverso l’osservazione del Sole, lo sforzo di determinare la data esatta della Pasqua, la scansione della vita monastica e l’astronomia geometrica di origine tolemaica, costituiscono le quattro tradizioni principali che l’autore indica come i fondamenti dell’astronomia di quel tempo. Questa ricostruzione permette al lettore di cogliere particolarmente una caratteristica delle visioni scientifiche di quel periodo, cioè i loro legami con i contesti all’interno dei quali sono maturate. Il processo di matematizzazione del cosmo, iniziato alla fine dell’era medievale, ha infatti progressivamente emancipato le teorie astronomiche da quei legami, preparando il terreno all’impostazione cosmologica moderna.