Giancarlo Genta è professore ordinario di Progettazione e Costruzione di Macchine presso il Politecnico di Torino, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino e membro dell’Accademia Internazionale di Aeronautica. Franca Genta Bonelli, traduttrice, ha collaborato alla stesura del libro. Il tema del volume è l’eventuale presenza di altre forme di vita nell’universo, argomento abituale in molte opere di divulgazione scientifica, che Giancarlo Genta affronta con singolare serietà ed equilibrio, facendovi confluire la sua professionalità di ingegnere aerospaziale, la sua passione di studioso delle scienze del cosmo e la sua cultura storica.
L’idea che l’uomo non sia “solo” nell’universo è molto antica; dagli anni ’60 del Novecento l’argomento, da oggetto di speculazione filosofica, è divenuto oggetto di serie indagini scientifiche da parte della bioastronomia (scienza che studia le condizioni per lo sviluppo della vita) e dell’astrobiologia (scienza che si occupa e ipotizza esperimenti biologici su altri corpi celesti). Di esobiologia si occupano l’International Astronomical Union (IAU) e numerosi programmi scientifici, specie i viaggi interplanetari all’interno del nostro sistema solare, hanno come finalità dichiarata quella di esaminare possibili tracce di vita. Il programma SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), affidato in buona parte a studiosi volontari non professionisti, si adopera per captare segnali della presenza di altre forme di vita intelligenti nell’universo mediante l’uso di radiotelescopi.
Il libro è suddiviso in dieci capitoli: 1. Alieni, dei, eroi e filosofi 2. Alieni e scienziati 3. Extraterrestri e religioni 4. L’universo 5. La vita 6. La vita nell’universo 7. L’intelligenza 8. La ricerca delle intelligenze extraterrestri 9. Come saranno? 10. La possibilità di un contatto.
Dopo un’introduzione sulla storia degli studi “spaziali”, dalle prime ipotesi dei filosofi ai giorni nostri, passando per le mistificazioni e le fantasie infondate, gli autori approfondiscono le varie scienze che si occupano della materia per cercare di riportare chiarezza in un campo estremamente vasto.
Un capitolo è dedicato al rapporto tra le diverse religioni e la eventuale possibilità dell’esistenza di creature extraterrestri. È frequente l’idea che le religioni non siano compatibili con tale eventualità. In realtà il tema è più complesso e diverse tradizioni religiose, cristianesimo compreso, richiedono analisi particolareggiate. Il capitolo ripercorre le principali religioni (buddhismo, giudaismo, Islam e cristianesimo), soffermandosi sulla problematica dell’antropocentrismo nelle religioni giudaico cristiane.
Gli autori mettono in luce come le attività di ricerca abbiano mostrato l’improbabilità della presenza di vita superiore nel sistema solare e producono un’approfondita analisi delle teorie sull’origine della vita nell’universo. Il libro contiene una descrizione del Paradosso di Fermi e riporta le diverse ipotesi sul perché ad oggi non ci sia stata alcuna evidenza empirica né alcun contatto con altre forme di vita superiore.
Progetti per cercare la vita nell’universo si sono susseguiti nel tempo, ma anche quelli che sulle prime sono sembrati successi si sono poi rivelati inefficaci. Con un taglio divulgativo ma con un ricco apparato scientifico e bibliografico di supporto, questo libro non vuole formulare altre ipotesi e proporre nuove interpretazioni, ma fornire una panoramica sugli esiti attuali della ricerca, con equilibrio ed obiettività, cosa che ne rappresenta il suo pregio principale.