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Incontro: "Quanta biologia e quanta ingegneria entrano nella comunicazione umana?"

Roma
Mercoledì, 3 Maggio 2017

All'interno del ciclo di incontri di "riflessione" su uomini, animali e macchine promosso da Sefir, Scienza e fede sull’interpretazione del reale, segnaliamo l'evento di mercoledì 3 maggio 2017 che si terrà alle ore 17.00, intitolato: Quanta biologia e quanta ingegneria entrano nella comunicazione umana?
Sottolineare da un canto le basi biologiche della comunicazione umana e dall’altro la rilevanza del ricorso alla tecnologia delle comunicazioni.
Dialogo tra Nicola Di Stefano (ha un dottorato in bioetica, è musicista, si è occupato di intelligenza incorporata) e Simone Scardapane, (dottorato in tecnologie dell’informazione e della comunicazione).


"Alcune persone - afferma il professor Giandomenico Boffi, direttore di Sefir - sono sorprese nel sentire che oggi gli scienziati si pongono le domande che sembrano più pertinenti ai filosofi o ai teologi tipo: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Che senso ha tutto questo? Ma è una sorpresa non giustificata, perché la distinzione tra una scienza che ci dice “il come” delle cose e una riflessione filosofico-teologica che ce ne dice “il perché” è sempre stata un po’ forzata. La ragione umana infatti comprende la realtà solo all’interno di modi di conoscenza parziali, compreso quello filosofico-teologico, cioè in un intreccio di saperi aperti e complementari".
Con questi incontri ci proponiamo di sollecitare una riflessione sull’uomo mediante un confronto con gli altri animali e con le macchine basato sulle acquisizioni scientifiche contemporanee e sulla relativa narrazione fantastica, con l'obiettivo di rilevare meglio quello che ci contraddistingue come specie umana.
 
Sede degli incontri il Bibliocaffé Letterario, un progetto speciale all'interno del panorama di Biblioteche di Roma: nasce da una convenzione fra le Biblioteche di Roma e il Caffé Letterario ed è il risultato di un progetto comune in cui la biblioteca esce dai luoghi istituzionali per aprirsi ad un pubblico diverso, integrando funzioni ed orari, mentre il Caffè Letterario consolida la concezione di un locale che diversifica ed integra attività culturali e commerciali.
La presenza di una biblioteca pubblica all'interno di un Caffè Letterario privato rappresenta un progetto del tutto innovativo, che prende spunto dall'esperienza londinese degli Idea Stores, e propone, oltre ai servizi tradizionali offerti dalle biblioteche, orari prolungati di apertura, attività di formazione, in uno spazio polifunzionale di 900 mq. che offre momenti di incontro, zone di ristorazione, libreria, aree espositive, iniziative ed eventi culturali.
 La biblioteca possiede oltre 7.000 documenti tra libri, periodici e audiovisivi.
Particolarmente  ricca è la  collezione di audiovisivi che comprende oltre 3000 titoli di cinema d'autore italiano e straniero e circa 700 cd musicali.

Sede:
Bibliocaffè Letterario,
via Ostiense 95, Roma
h. 17.00