Tu sei qui

Conferenza: "La prospettiva del tempo: la tecnologia e le nuove categorie nello studio del tempo"

Ascona
Venerdì, 2 Marzo 2018

Segnaliamo la conferenza della Fondazione Eranos che si tiene all'interno del ciclo di appuntamenti "Eranos-Jung Lectures" dedicate al tema: "Chi ci sta rubando il tempo? L’epoca dell’immediatezza alla prova del senso".

La conferenza del 2 marzo si intitola "La prospettiva del tempo: la tecnologia e le nuove categorie nello studio del tempo" e sarà tenuta dal prof. Roberto Casati.

Non solo il cinema ha un rapporto intrinseco con il tempo, ma la sperimentazione cinematografica crea, nei fatti, una nuova epistemologia del tempo. L’intervento prenderà l’abbrivio da una analisi del cinema in accelerato (time-lapse), interpretato come macchina per rendere visibili alcuni fenomeni temporali. Il cinema in accelerato è stato ampiamente usato nel contesto della scoperta scientifica e, di recente, ha avuto una forte democratizzazione grazie alle nuove tecnologie. Con la ricercatrice Samaneh Yasaei, Roberto Casati ha tematizzato la categoria di “time-lapse sociale”, che permette la visibilità di fenomeni sociali altrimenti sottotraccia. Nell’intervento, verranno introdotte alcune categorie filosofiche, come quelle di prospettiva temporale, di “rendere visibile”, di vantaggio epistemico, di indifferenza epistemica delle immagini, e sarà quindi discusso il ruolo della conoscenza di sfondo nell’interpretazione delle immagini epistemicamente silenti. Verranno tratte delle conclusioni generali, infine, sulla comprensione del tempo grazie alla tecnologia.


Roberto Casati, membro dell’Accademia Europea, è Direttore di ricerca presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS) e Directeur d’études presso la École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi. Dal 2018 dirige l’Institut Jean Nicod (IJN), uno dei maggiori centri di ricerca europei al confine tra filosofia, scienze sociali e scienze cognitive. Oltre a un centinaio di articoli e contributi in riviste specializzate, principalmente dedicate alla rappresentazione dello spazio, degli oggetti e degli eventi, ha pubblicato alcuni libri molto noti, tra i quali Holes and Other Superficialities (con A. Varzi, 1994), La philosophie du son (con J. Dokic, 1998) e Parts and Places: The Structures of Spatial Representation (1999). Il suo La scoperta dell’ombra. Da Platone a Galileo la storia di un enigma che ha affascinato le grandi menti dell'umanità, pubblicato in italiano da Laterza (2011), è stato tradotto in una decina di lingue. Il recente Contro il colonialismo digitale. Istruzioni per continuare a leggere, edito anch’esso da Laterza (2013), ha suscitato un ampio dibattito sull’uso delle tecnologie nell’apprendimento. Tra suoi titoli apparsi in italiano, ricordiamo anche Semplicità insormontabili. 39 storie filosofiche (con A.C. Varzi, 2004), Il pianeta dove scomparivano le cose. Esercizi di immaginazione filosofica (con A.C. Varzi, 2006), Il caso Wassermann e altri incidenti metafisici (2006), Prima lezione di filosofia (2011) e il recente La lezione del freddo (2017). Attualmente, insieme a Patrick Cavanagh, sta terminando The Visual World of Shadows (MIT Press), che costituisce una sintesi di vent’anni di ricerche sul modo in cui il sistema visivo costruisce oggetti.

Informazioni:
L’ingresso è gratuito. È gradita l’iscrizione, via e-mail, all’indirizzo info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92.

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo.

Sede: 

Ascona-Monte Verità Auditorium
Venerdì 2 marzo 2018
Ore 18:30