Tu sei qui

Filosofia della fisica

Arthur S. Eddington

Laterza,
Roma-Bari 1984
pp. 270
Anno di edizione originale: 1939
ISBN: 8842023841

Arthur Stanley Eddington (1882-1944) fu astronomo e fisico, docente di astronomia a Cambridge dal 1913. Presidente della Royal Astronomical Society e membro della Royal Society, guidò la spedizione inglese che fornì la conferma sperimentale della teoria della relatività di Einstein. Filosofia della fisica si basa su una serie di lezioni che egli tenne al Trinity College di Cambridge nel 1938. 

Il libro si inserisce nel dibattito epistemologico della prima metà del Novecento sul fondamento delle discipline matematiche e fisiche. Ha il fine di indagare i “principi del pensiero filosofico associato con i progressi attuali della fisica”. Evidenziando la continuità tra la ricerca scientifica e quella filosofica, Eddington concepisce la fisica moderna alla stregua di una filosofia della natura, così come intesa dalla tradizione occidentale.

I primi otto capitoli di Filosofia della fisica sono finalizzati a costruire le basi teoriche di ciò che l’autore definisce “soggettivismo selettivo”, una posizione teorica che unisce elementi sia dell’idealismo che dell’empirismo (scrive Eddington: “se l’universo fosse completamente oggettivo non sarebbe possibile nessuna sua conoscenza a priori. Ma nessuna conoscenza a posteriori può dare a una legge, una costante, una regolarità”). Il punto di partenza della trattazione è la teoria della conoscenza. La conoscenza del mondo esterno, per Eddington, è in parte soggettiva e in parte “strutturale”: non è possibile una distinzione netta tra soggetto e oggetto. Viene analizzato in seguito il rapporto che l’epistemologia intrattiene con la teoria della relatività (V) e la teoria dei quanti (VI), prima del concetto di analisi (VIII). Nei successivi capitoli, l’autore elabora i concetti di struttura (IX) e di esistenza (X), applicandoli all’universo fisico (XI). Negli ultimi due capitoli (XII e XIII) l’autore elabora una visione filosofica generale, integrando la prospettiva del “soggettivismo selettivo” con la meccanica quantistica e la teoria matematica dei gruppi. 

Nonostante l’assenza di formule matematiche, si tratta di un libro specialistico (l’autore stesso avverte che “alcune parti del libro introducono argomenti di notevole difficoltà tecnica”) in cui Eddington elabora la propria visione filosofica in maniera approfondita, più che nel suo precedente La natura del mondo fisico. Il titolo può risultare interessante per appassionati di storia e filosofia della scienza.

 

2024