Il Dizionario è principalmente indirizzato a docenti di materie scientifico-filosofiche delle scuole superiori, ad universitari interessati a temi interdisciplinari, ad intellettuali credenti, oppure no, che desiderano avere accesso ad una documentazione aggiornata e ad una riflessione metodologicamente rigorosa sulle tematiche di maggiore attualità culturale investite dal rapporto fra scienza, filosofia e teologia.
I testi delle voci on line sono tratti dall'opera Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede. Cultura scientifica, filosofia e teologia, a cura di G. Tanzella-Nitti e A. Strumia, 2 voll., 170 voci più appendici, Urbaniana University Press - Città Nuova Editrice, Roma 2002, pp. 2340.
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Indice dei concetti e dei temi notevoli
Eventi legati alla pubblicazione del Dizionario
Introduzione all'opera
di Giuseppe Tanzella-Nitti e Alberto Strumia
L'elenco sottostante è suddiviso in
- Voci tematiche
- Voci su Autori
- Sommari di altre voci tematiche pubblicate solo sul Dizionario cartaceo
- Sommari di altre voci su autori pubblicate solo sul Dizionario cartaceo
Voci tematiche
ll termine "agnosticismo" deriva dal greco "agnostos" che significa "non conoscibile", radice della parola corrispondente in altre lingue moderne (francese: agnosticisme, tedesco: Agnosticismus, inglese: agnosticism).
Il termine «analogia», nell’accezione comune della lingua italiana odierna, sta ad indicare un «rapporto di somiglianza tra alcuni elementi costitutivi di due fatti od oggetti, tale da far dedurre mentalmente un certo grado di somiglianza tra i fatti e gli oggetti stessi».
Secondo Platone l'etimologia del termine greco psyché deriva dal verbo anapneîn, cioè "respirare", o anche anapsycho "refrigero", "faccio asciugare". Aristotele ne trova la radice in katápsyxis, "raffreddamento", un'interpretazione utilizzata incidentalmente anche da Origene quando descrive la primitiva caduta degli spiriti umani in termini di un "raffreddamento" di una realtà puramente spirituale.
La progressiva uscita di scena dell'uomo da una posizione centrale nel cosmo e la conseguente perdita dei privilegi filosofici che ne erano connessi, ha rappresentato uno dei principali nodi di transizione dall’epoca medievale all’epoca moderna.
Nelle lingue antiche e moderne il termine "ateismo" deriva dal greco atheótes, da cui il lat. atheismus (ingl. atheism, fr. athéisme, ted. Atheismus). Come è noto, l'alfa privativo in greco come nel sanscrito, esprime sia la negazione che la privazione di ciò che viene affermato nel nome: á-theos significa quindi negazione del theós, negazione di Dio.
Sul versante filosofico-teologico la nozione di «autonomia» (dal gr. autós nómos, «essere legge a se stesso», o anche «governarsi da sé») rimanda alla consistenza del mondo di fronte a Dio.
La nozione di "bello" (lat. pulchrum; gr. kalós) nelle sue diverse accezioni attraversa tutta la storia del pensiero occidentale, come concetto legato a valori estetici, logici, etici e religiosi
Nelle rappresentazioni artistiche tradizionali della Natività di Gesù di Nazaret c'è un riferimento a un evento astronomico chiamato comunemente in italiano "stella cometa" o, più correttamente, stella di Betlemme, perché nel testo di San Matteo si parla di stella senza riferimento a una coda.
Con il termine «biologia » (gr. bíos, vita e lógos, discorso) si indica l’insieme delle scienze naturali che si occupano degli esseri viventi. Questo campo del sapere, con il progredire delle conoscenze, è andato lentamente acquistando una sua sistemazione concettuale ed una propria specializzazione nella ricerca, secondo le caratteristiche molto particolari del fenomeno della vita.
L’affermazione che «la chimica è un capitolo della fisica» risulta essere un truismo se i termini «fisica» e «scienza» vengono identificati. La cosa è però tutt’altro che ovvia. La chimica, lungi dall’essere un capitolo della fisica, è la scienza che coglie la natura strutturata degli enti sensibili al livello di costituzione submicroscopica della materia ordinaria.
Se la natura, nel senso più ampio del termine, è il luogo da cui hanno preso avvio non soltanto la riflessione filosofica, e poi quella scientifica, ma anche la primitiva sensibilità religiosa, il "cielo" rappresenta in modo particolare quello "spazio concettuale ed esperienziale" ove l'intreccio fra scienza, filosofia e religione ha raggiunto le manifestazioni filosoficamente più profonde e culturalmente più espressive
Il cinema è oggi uno dei luoghi ove confluiscono i più importanti fenomeni che investono la società, la cultura, il costume. Non è pertanto estraneo né alle scienza, di cui veicola l’immagine del mondo attraverso i suoi soggetti e le sue sceneggiature, né alla religione, di cui trasmette il messaggio morale, anch’esso mediato e — come per la scienza — non di rado trasfigurato, dalle regole del linguaggio cinematografico
L’astronomia è una delle scienze più accessibili al grande pubblico e i suoi risultati osservativi catturano l’immaginazione e il senso di meraviglia di tutti perché in essi trovano risposta alcune delle domande fondamentali che gli esseri umani si sono sempre posti.
La nozione di «creazione» appartiene in prima istanza al linguaggio della Rivelazione biblica. La sua originalità nel contesto della religione, della filosofia e delle scienze, viene colta esplicitandone la specificazione ex nihilo, creazione dal nulla
L'UNESCO, nella Dichiarazione di Città del Messico (1982), descrisse la cultura come: l’«insieme dei tratti distintivi, spirituali e materiali, intellettuali e affettivi, che caratterizzano una società o un gruppo sociale e ingloba, oltre alle arti e le lettere, i modi di vita, i diritti fondamentali dell'essere umano, i sistemi di valori, le tradizioni e le credenze».
Per millenni l'affascinante enigma dell'incessante pulsare del cuore è stato fonte inesauribile di stupore, meraviglia e venerazione. L'uomo si è spesso chiesto quale fosse la forza misteriosa del principio vitale che mantiene il cuore in continuo movimento e fa sì che il suo battere non si arresti mai per tutta la durata dell'esistenza di un individuo.
Il modo più facile per capire la demografia come scienza della popolazione è quello di effettuare un passo indietro nel tempo, considerando innanzitutto i secoli XVIII e XIX, per risalire fino all'inizio dell'era cristiana, ai secoli che precedettero la storia della civilizzazione.
L'uso abituale di questa terminologia è piuttosto recente. Essa risale al 1927, all'epoca cioè del "principio di indeterminazione" di Heisenberg (1901-1976) ed è stata utilizzata per tutto il XX secolo dai fisici e nel mondo scientifico. Essa, tuttavia, nasconde problemi che sono di natura filosofica e, come tali, sono molto più antichi e vasti dell'attuale questione dell'interpretazione della meccanica quantistica, o delle teorie fisiche in genere.
È opportuno cominciare ricordando alcune parole di Giovanni Paolo II: «La verità è che la Chiesa e la comunità scientifica verranno a contatto inevitabilmente; le loro opzioni non comportano isolamento
Per la maggior parte della gente, il primo e decisivo incontro con la scienza avviene in ambito scolastico. Nonostante la crescita di importanza della divulgazione scientifica e il moltiplicarsi di strumenti e occasioni di informazione, l'impatto più rilevante è quello che si ha sui banchi di scuola, attraverso i primi libri di testo, legato al volto e al carattere più o meno brillante o severo di quei particolari docenti.
Nello sviluppo della cultura umana due questioni centrali si sono imposte alla ragione reclamandole una certa spiegazione: l'esistenza del mondo e l'emergenza dell'essere umano sul resto della realtà visibile.
Quando si parla di divulgazione scientifica, ci si riferisce ad un fenomeno tipicamente contemporaneo. Si possono ricordare esempi eloquenti già sul finire del Seicento: celebre è l'opera di Bernard de Fontenelle, Entretiens sur la pluralité des mondes, che nel 1686 si rivolgeva sia agli studiosi che al grande pubblico.
Il tema dell’ambiente e della sua difesa è balzato alla ribalta soprattutto negli ultimi decenni, a causa della grande accelerazione che lo sviluppo tecnologico ha subito nei paesi industrializzati.
All'interno dei temi di pertinenza della bioetica, della teologia morale speciale e del biodiritto, la questione della vita umana prenatale ha occupato uno spazio assai rilevante che potrebbe apparire ad alcuni perfino eccessivo
L’Enciclopedia, o dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri (1751-1777) fu la titanica impresa tentata da alcuni tra gli spiriti più rappresentativi dell’Illuminismo francese che catalizzò il meglio della cultura del XVIII secolo intorno all’idea di una sistemazione scientifica e razionale dell’intero sapere.
Nel senso attuale, il termine «epistemologia» indica una disciplina filosofica che riflette sull’insieme delle conoscenze positive e delle teorie scientifiche di una data epoca. Si occupa, quindi, dei presupposti, strutture, metodi, ecc. della scienza in generale e delle diverse discipline scientifiche
L'etimologia del termine "ermeneutica" mostra la diversa confluenza di significati che sono stati all'origine delle differenti concezioni dell'ermeneutica stessa. Il termine deriva dal gr. hermeneía, (hermeneúein, interpretare, tradurre), corrispondente al latino interpretari
L'abituale espressione: «etica della scienza» non è molto chiara e si presta ad equivoci. La parola «scienza», infatti, nonostante il moltiplicarsi degli ambiti disciplinari, nella mentalità comune indica tuttora le scienze fisico-naturali e matematiche
Pur trattandosi di un termine ormai universalmente conosciuto e usato sia dal linguaggio scientifico che dalla cultura in genere, al parlare di evoluzione si impongono alcuni brevi chiarimenti iniziali, in quanto proprio il suo largo uso conduce non di rado ad una certa confusione terminologica
L'osservazione del cielo stellato ha sempre suscitato molti interrogativi. La domanda sulla possibilità che altri pianeti ospitino forme di vita simili a quelle che si sono sviluppate sulla terra è stata forse una delle più comuni
Con il termine "fideismo" (fr. fidéisme) si indica principalmente un movimento situato nell'orizzonte della storia della teologia del XIX secolo, il cui orientamento fondamentale era di limitare in modo drastico le capacità della ragione di conoscere verità di ordine morale e religioso, restringendo il loro accesso alla sola fede nella Rivelazione
L’anno 1900 doveva segnare l’inizio di una rivoluzione nel campo della biologia, che andò crescendo in estensione e aggressività lungo tutto il secolo XX. In quell’anno, H. de Vries, K. Correns e E. Tschermak erano riusciti a ritrovare, nel corso di attività di studio condotte indipendentemente l’uno dall’altro
La geologia è la disciplina che studia composizione, struttura e forma della Terra ed i fenomeni che vi si svolgono, in particolare alla superficie, là dove l'accesso è più immediato. Essa è in parte una scienza fisica che, studiando le vicende ed i mutamenti della Terra, ne ricerca le cause e le correlazioni nell'intento di pervenire a leggi generali; ed è anche storica, in quanto cerca, partendo dall'osservazione del presente, di ricostruire le trasformazioni della Terra nel tempo sino alla sua forma attuale
Nello studio dei rapporti fra Rivelazione biblica e lettura scientifica del mondo, il riferimento alla persona di Gesù Cristo è dettato dalla professione di fede cristiana secondo la quale in lui coesistono, in modo inseparabile ed inconfuso, sia la natura divina sia quella umana.
Con il termine "idealismo" si intende genericamente ogni filosofia che, interrogandosi circa la fonte della conoscenza, la identifica con il pensiero, ovvero con l'idea. Secondo la prospettiva idealista, la conoscenza non riconoscerebbe la realtà posta al di fuori del soggetto conoscente, perché considera come reali soltanto i fenomeni interiori, quelli del soggetto, detti anche "rappresentazioni o stati di coscienza"
Il termine "infinito" ha una vasta gamma di significati e applicazioni, essendo stato impiegato, fin dall'antichità, nel linguaggio comune, come in quello filosofico e teologico, in quello matematico come in quello poetico.
Termini come "informare", "informazione", "forma" e "formulazione" sono di uso frequente sia nel linguaggio quotidiano contemporaneo, sia in quello filosofico classico e moderno, sia in quello tecnico, attualissimo, legato al mondo deicomputer, della comunicazione e della logica.
Il termine «ingegneria genetica» fu introdotto nella letteratura biologica da R.D. Hotchkiss, precisamente nel titolo di un suo scritto pubblicato nel 1965, Portents for a genetic engineering…
Si può definire l'"intelligenza artificiale" come l'insieme di studi e tecniche che tendono alla realizzazione di macchine, specialmente calcolatori elettronici, in grado di risolvere problemi e di riprodurre attività proprie dell'intelligenza umana.
Il concetto di legge è un concetto fortemente analogico. Sorto in ambito giuridico-sociale, si estende successivamente alla razionalità scientifica, ove entra dapprima attraverso le nozioni di regola armonica e proporzione numerica (Pitagora) e, dopo la fondazione del metodo sperimentale, mediante l’espressione matematica dei fenomeni fisici (Galileo, Newton, Leibniz)
Nel linguaggio comune siamo abituati a designare con l’aggettivo “materiale” tutto ciò che può cadere sotto la percezione diretta dei nostri sensi esterni:
Il termine «meccanica» (gr. mechané, macchina, mechanikós, ingegnere; lat. mechanica) denota quel ramo della fisica che si occupa dello studio del «moto», o «movimento», dei corpi materiali
Tra i vari ambiti del sapere la medicina occupa un posto certamente particolare. Disciplina di originaria dignità universitaria, essa riunisce gli aspetti di una scienza, teorica e sperimentale, e quelli di un'arte pratica; soprattutto si presenta con un oggetto assai peculiare, per il quale ogni definizione non potrebbe essere che riduttiva
Come la nozione di mistero, anche quella di "miracolo" (dal lat. miror, meravigliarsi) ha per ambito naturale ed originario quello religioso, sebbene ambedue si prestino ad una varietà di comprensioni e di impieghi lessicali che ne hanno fatto inevitabilmente migrare il significato anche verso altri contesti.
Il termine "mistero" (gr. mystérion, lat. mysterium) può assumere accezioni assai diverse a seconda del contesto e dell'orizzonte culturale entro cui viene usato. In prima istanza, però, esso appartiene alla fenomenologia della religione perché è un termine legato al discorso sul "divino"
Col trascorrere del tempo, il progresso scientifico è riuscito a relegare in secondo piano ciò che comunemente chiamiamo «mito», termine che indica tutte le antiche “narrazioni” che stanno alla base della cultura ed anche un atteggiamento intellettuale che regola un rapporto originale con la realtà
Con l'espressione New Age, che letteralmente significa "Nuova Era", si vuole suggerire il senso di una renovatio mundi legato ad un cambiamento della mentalità generale di cui i vari movimenti che si collocano all'interno di tale prospettiva sarebbero artefici e portavoce.
Il termine "panteismo" deriva dalle parole greche pân (tutto) e Théos (Dio) e si applica a tutte quelle dottrine secondo le quali è Dio tutto ciò che è, ovvero che identificano in vario modo Dio e il mondo.
La Pontificia Accademia delle Scienze trae le sue origini dall’Accademia dei Lincei, fondata a Roma nel 1603, sotto l’auspicio del Papa Aldobrandini Clemente VIII, dall’erudito principe romano Federico Cesi
Si definisce "positivismo" un movimento non soltanto filosofico, ma anche scientifico e culturale nel senso più vasto del termine, affine sotto molti aspetti all'empirismo e al pragmatismo. Il termine "positivismo" fu coniato da Saint-Simon e venne in seguito reso popolare nella prima metà del XIX da Auguste Comte (1798-1857), sociologo e filosofo francese che è considerato il padre del movimento positivista
Il "pragmatismo" è una corrente di pensiero nata negli Stati Uniti d'America nella seconda metà del XIX secolo. Il suo fondatore Charles S. Peirce intese reagire sia alla sterilità dell'insegnamento filosofico allora impartito nei collegesamericani, sia a quella che egli considerava la "inutilità" della tradizione metafisica imperante in Europa
La preghiera può essere vista come “oggetto di scienza”, cioè come tema di studio da parte di discipline quali la storia, la fenomenologia o la psicologia della religione, e specialmente da parte della teologia. Ma la si può considerare anche come dimensione della vita dello scienziato, in quanto uomo che possiede una formazione ed un’attività intellettuale specifiche, e un modo particolare di conoscere la realtà
Qui all'inizio accenniamo solo ad alcuni significati e usi del termine, il cui concetto verrà meglio precisato e approfondito dall'intera esposizione. La parola «progresso» fu molto usata nei dibattiti culturali e lo è tuttora nel discorso comune
La psicologia della religione prende in considerazione comportamenti e atteggiamenti che la persona o il gruppo qualificano come religiosi, perché collegati con la fede in un essere soprannaturale oppure con una visione della vita che non esclude la dimensione del sacro, e cerca di comprenderne i fattori motivazionali…
Il significato profondo di ragione si coglie in modo particolare a partire dalla sua origine greca. Il latino ratio traduce il greco lógos, che esprime la funzione ragionatrice e discorsiva della ricerca conoscitiva umana e dell'atto del conoscere razionale
Tra i fisici del XX secolo Albert Einstein (1879-1955) è certamente quello che ha maggiormente determinato l’immagine dello scienziato per antonomasia, sia presso i colleghi fisici che presso la gente comune, fino a diventare un vero e proprio mito. Chi non conosce, magari anche senza comprenderla del tutto, la formula E = mc2?
La fede nella resurrezione dalla morte, grazie al potere di Dio, costituisce un insegnamento centrale della tradizione ebraico-cristiana. E non solo centrale: è probabile che essa sia anche specifica dell'ebraismo e del cristianesimo. La nozione di «resurrezione dei corpi» diversamente dal concetto di «immortalità dell'anima», coinvolge necessariamente la corporeità, e quindi la materia; da qui parte facilmente un fruttifero dialogo con la scienza.
Un riduzionista ritiene che un sistema complesso non sia nient'altro che la somma delle sue parti, per cui si può dar ragione del sistema "riducendone" la considerazione a quella dei singoli costituenti. Un antiriduzionista, al contrario, ritiene che il tutto sia maggiore della somma delle parti, per cui vi sono proprietà "olistiche" che non possono essere descritte in termini dei puri elementi costituenti
Il rapporto fra Sacra Scrittura e visione scientifica del mondo costituisce un aspetto particolare e assai rilevante del problema del rapporto fra scienza e fede. La sua corretta comprensione dipende, in prima istanza, dal significato che si attribuisce alla parola "scienza", ma contemporaneamente anche da un corretto significato attribuito alla parola "fede"
La presenza della scienza nella nostra vita e la moltitudine delle sue applicazioni tecnologiche ci sono così familiari da darle tutte per scontate. Eppure non troviamo nulla di simile nelle grandi civiltà del passato: lo sviluppo delle scienze è storicamente una caratteristica esclusiva della civiltà occidentale
All’interno del suo specifico compito di comprendere la parola di Dio alla luce della fede, spiegarne l’interna coerenza ed esplicitarne le diverse implicazioni, la teologia entra inevitabilmente in rapporto con altre fonti di sapere e ne considera le rispettive conoscenze
La Sindone di Torino è un antico lenzuolo di lino, di buona fattura, a struttura spigata, lungo circa m. 4,36 (un po' di più quando è sottoposto a tensione) e alto circa cm. 110. Sul verso del lenzuolo è visibile l'immagine frontale e dorsale di un uomo, morto a causa delle torture della crocifissione.
La Specola Vaticana, tenuto conto delle sue radici storiche, può considerarsi uno degli Osservatori astronomici più antichi di Europa ancora in funzione. La sua origine infatti può farsi risalire alla seconda metà del secolo XVI quando il Papa Gregorio XIII (1575-1585) invitò astronomi e matematici del Collegio Romano a preparare la riforma del calendario promulgata poi nel 1582
Nella tradizione occidentale, in cui confluiscono la rivelazione ebraica e cristiana e la filosofia greco-ellenica, il concetto di "spirito" (eb. rûah; gr. pneûma; lat. spiritus; fr. esprit; ing. spirit, mind; ted. Geist) è ricco e complesso nei significati, da quello religioso a quello filosofico e teologico
La tecnica è nata con l'uomo. Il termine, nel tempo, ha avuto numerosi significati, indicando: regole e metodi pratici che presiedono a un'arte, professioni, mestieri, attività intellettuali, sportive ecc
Sperimentiamo il tempo come un passaggio continuo e inarrestabile da ciò che fu a ciò che è adesso ed ulteriormente a ciò che sarà. Questo passaggio quasi impercettibile non significa che il tempo sia un'entità assoluta (la cosiddetta teoria del "tempo assoluto", o vuoto, assunta ad esempio da Newton), poiché in realtà il tempo è una caratteristica derivata dal movimento
Lo studio delle relazioni fra sapere scientifico e sapere umanistico, fra una lettura empirica della realtà ed una sua lettura sapienziale — incluse le conoscenze provenienti dalla fede religiosa e dalla Rivelazione biblica — conduce inevitabilmente ad interrogarsi sulla possibilità e sulle condizioni di una «unità del sapere»
L'idea che la coltivazione e la trasmissione del sapere richiedesse uomini e luoghi espressamente dedicati a questa finalità è presente fin dall'antichità e rappresenta uno dei fattori determinanti per la nascita e lo sviluppo della civiltà umana
Il termine «universo» serve per indicare abitualmente l’insieme fisicamente ordinato di tutte le realtà materiali della natura. L’etimologia latina del vocabolo allude al fatto che l’universo è costituito da molte cose diverse cioè da un unum in diversis
Confrontandosi con la natura che lo circonda, l’essere umano osserva il suo naturale collegamento con il mondo animale, col quale condivide gran parte delle sue funzioni vitali, ma percepisce allo stesso tempo la sua singolarità e la sua emergenza
I Vangeli sono giunti fino a noi sotto forma di quattro brevi documenti redatti in lingua greca, attribuiti dalla tradizione cristiana a quattro autori, due dei quali, Matteo e Giovanni, appartenevano al "gruppo dei dodici", gli apostoli scelti nominalmente da Gesù e altri due, Marco e Luca, erano conosciuti come discepoli di un altro apostolo, Pietro, e di Paolo di Tarso
La questione centrale per la scienza, la filosofia e la teologia è quella della verità. In questi tre grandi ambiti della conoscenza umana essa viene incessantemente cercata, sia pure attraverso metodi e strade diverse, e ciò stabilisce il loro compito infinito. Scienziati, filosofi e teologi di orientamento realistico procedono nel complesso affiancati, poiché riconoscono un impegno comune: ritengono che vi sia una verità da trovare o a cui avvicinarsi, in un incontro velato e difficile ma in linea di principio possibile
La fenomenologia della vita si presenta con tratti di continuità rispetto all'ordine inferiore dei fenomeni fisico-chimici ma anche con le dimensioni di un salto qualitativo. A ciò corrisponde il dibattito classico tra "meccanicisti", che tentano di ricondurre le proprietà della vita ai soli fenomeni di scambi chimici e fisici, e "vitalisti", che invece mettono in rilievo la positiva irriducibilità dei fenomeni vitali a questo livello di spiegazione
Voci su Autori
Aurelio Agostino, nato a Tagaste nel 354 e morto ad Ippona nel 430, città di cui fu vescovo dal 395, è senza dubbio il Padre latino che più ha inciso sulla formazione della cristianità occidentale. Vissuto in un momento che segna il passaggio fra due mondi (l'antico e il medievale), ha lasciato un'impronta indelebile nei campi della filosofia, della teologia e della spiritualità
Noto anche come Alberto di Lauingen, Alberto Magno nacque fra il 1193 e il 1206 nella Germania meridionale, a Lauingen presso Ulma sul Danubio. La determinazione della data della sua nascita ha fatto lavorare e discutere molto gli storici, ma una datazione poco prima del 1200 sembra essere la più probabile
Dante Alighieri è nato a Firenze tra il 21 maggio e il 20 giugno 1265, da Alighiero II degli Alighieri e da Donna Bella. La nobiltà della famiglia risale all'avo Cacciaguida, nominato cavaliere da Corrado III. Si desume dalla Vita Nuova che nel 1274, a nove anni, incontrò per la prima volta Beatrice, Bice di Folco Portinari
Appassionato studioso, in gioventù, della filosofia evoluzionistica di Spencer, Bergson aveva però una maggiore predilezione per la matematica. È in conseguenza dell’intenzione di approfondire e perfezionare un aspetto della meccanica che egli è stato in realtà portato, quasi costretto, a riflessioni di natura filosofica
L’importanza di Robert Boyle sta soprattutto nell'aver dato inizio alla transizione dall'alchimia alla chimica moderna. Scienziato dai molteplici interessi, maturò una visione del mondo profonda e complessa, nella quale il suo spirito sperimentale di ispirazione galileiana si conciliava con l'idea cristiana della fede in un Creatore, quale massimo Artefice della bellezza e della complessità della natura.
Bruno fa ancora parte, senza alcun dubbio, della cosiddetta era prescientifica. Egli non ha fatto della metodologia sperimentale la sua strada maestra, come Galileo. È, e resta perciò, soprattutto un filosofo - un filosofo-poeta, sottolinea la critica del Novecento -, che si serve di categorie filosofiche per leggere e interpretare la realtà, nello stesso approfondimento di alcuni problemi cardine della "filosofia naturale"
Dopo essere stato affidato per i primi anni ad un precettore, ed aver compiuto gli studi come interno al Liceo di Darmstadt, con ottimi risultati in matematica, Cantor venne iscritto, nel 1862, al Politecnico di Zurigo. I suoi interessi erano però prevalentemente speculativi tanto che ottenne presto il permesso di passare a Matematica
Niccolò Copernico era già sul punto di morire quando, nel 1543, i suoi amici pubblicarono la sua unica opera: il De Revolutionibus Orbium caelestium libri VI, ovvero il trattato "Sulle rivoluzioni degli orbi celesti". L'opera, divisa in sei libri, è dedicata a Papa Paolo III (1534-1549)
Nicolaus Krebbs, Cusano, nacque a Kues, presso Treviri, nel 1401. Incerta la sua presenza alla scuola dei Fratelli della vita comune, di Deventer; è probabile che la sua educazione sia avvenuta a cura dei conti di Manderscheid. Dopo un anno passato all’Università di Heidelberg, nel 1416, frequentò la Facoltà giuridica di Padova (1417-1423) e vi conseguì il grado di doctor decretorum.
La vita di Charles Darwin assume per molti versi il ruolo di simbolo del secolo XIX, in cui visse e di cui egli sintetizzò, forse meglio di altri grandi studiosi, alcuni passaggi fondamentali, segnati da cambiamenti radicali nel modo di concepire la natura, l'uomo e più in generale la vita nei suoi molteplici aspetti, non solo materiali
Contemporaneo di Galileo, Descartes è l'altro grande pensatore del Seicento che imprime alla filosofia moderna una svolta decisiva e fondamentale, tanto che molti storici sono tentati di far iniziare da questi due pensatori l'epoca moderna
Alcuni autori hanno sottolineato di Duhem l'energia di alcuni suoi interventi, il tono infiammato di alcune sue lettere, o il suo carattere forte, come lamentato da M. Bizos, che fu Rettore dell'Università di Bordeaux. Ma altri testimoni, altrettanto numerosi, lo ricordano come un uomo assai gradevole
La vita di John Carew Eccles è stata un esempio di creatività culturale e di rigore metodologico. Ed anche di coraggio intellettuale, nel senso del non tirarsi indietro di fronte a quelli che riteneva essere gli autentici e fondamentali problemi della ricerca umana, pur se impervi e poco di moda
Max Jammer, Rettore emerito all'Università di Bar Lan di Gerusalemme e già collega di Einstein a Princeton, afferma nel suo libro Einstein and Religion (1999) che la conoscenza della fisica di Einstein e la comprensione della sua religione sono profondamente collegati
Francesco Faà di Bruno nacque ad Alessandria il 29 marzo 1825 da Ludovico, marchese di Bruno, e da Carolina Sappa de' Milanesi. Dopo aver compiuto gli studi di Retorica nel Collegio s. Giorgio dei Somaschi di Novi Ligure, abbracciò la carriera delle armi entrando nella Regia Accademia Militare di Torino, dove ebbe modo di studiare, fra l'altro, la geometria descrittiva, la meccanica e il calcolo differenziale e integrale
Pavel A. Florenskij è una delle figure più significative e sorprendenti del pensiero religioso russo, oggi riscoperto in gran parte d'Europa (dopo oltre cinquant'anni di oblio) come uno dei maggiori pensatori del Novecento. Florenskij è anzitutto un filosofo della scienza, fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico, epistemologo, ma anche filosofo della religione e teologo, teorico dell'arte e di filosofia del linguaggio, studioso di estetica, di simbologia e di semiotica
Durante gli anni di liceo, a indirizzo scientifico, si interessò di filosofi naturalisti quali Wilhelm Ostwald e Gustav Theodor Fechner, e prese a frequentare delle lezioni di psicologia applicata presso una Università popolare, occupandosi anche di psicologia sperimentale. Negli stessi anni fu in relazione epistolare con Sigmund Freud, fondatore della psicoanalisi, che incontrò personalmente nel 1924
Sigmund Freud nacque nel 1856 nella cittadina di Freiberg (oggi Pribor) in Moravia, territorio asburgico fino alla prima guerra mondiale. Figlio di un agiato commerciante di tessuti, egli discendeva da una famiglia ebraica che era stata costretta ad emigrare da Köln prima in Lituania, poi in Galizia, e infine nel 1840 a Freiberg. Le origini israelitiche e l'iniziale educazione allo studio dei testi sacri lasciarono un'impronta indelebile in tutta la sua opera
Sullo slancio delle sue scoperte astronomiche, Galileo ottenne il patrocinio del Granduca di Toscana, Cosimo II de' Medici. Egli lasciò i sui compiti di insegnamento a Padova e si trasferì a Firenze, per lavorare come "matematico e filosofo" presso il Granduca. Nella primavera del 1611 Galileo si recò a Roma, dove incontrò Clavio e vari astronomi del Collegio Romano che avevano verificato le sue scoperte fatte con il telescopio
Gödel entrò nel 1924 all’Università di Vienna. Inizialmente era sua intenzione dedicarsi alla fisica ma, affascinato dalle lezioni di matematica e da quelle di storia della filosofia, nel 1926 passò agli studi di matematica, mantenendo un vivo interesse per la filosofia: in quello stesso anno iniziava una lettura di Kant che sarà più volte ripresa.
Come spesso avviene, i risultati raggiunti da Heisenberg sono maturati attraverso condizioni ambientali, esperienze giovanili e incontri con alcuni maestri che ne hanno plasmato la già forte personalità durante la fase di formazione
Ildegarda di Bingen nasce a Bermesheim, nell’Assia Renana, da una nobile famiglia della Franconia; i genitori, Ildebrando e Metilde, la offrono ancora bambina a Dio come decima – era la loro decima figlia – e la affidano a Jutta di Sponheim, che nel 1112 si ritira sul monte di s. Disibodo, accanto al monastero benedettino fondato tra il VI e il VII secolo, per vivere da eremita insieme con alcune compagne
David Hume nacque il 26 aprile 1711 a Edimburgo. Terminò con successo il corso ordinario degli studi, sviluppando una grande passione per la letteratura, e, come egli stesso dice, «un’avversione insormontabile per tutto ciò che non fosse studio filosofico e cultura in generale: mentre [in famiglia] credevano che stessi meditando su Voetius e su Vinnio, Cicerone e Virgilio erano invece gli autori che divoravo di nascosto»
Giovanni Keplero è considerato uno dei più grandi astronomi di tutti i tempi. I trattati di meccanica celeste ricordano le sue tre leggi del moto dei pianeti. Non meno importanti sono i suoi contributi nel campo dell'ottica. È significativo che la sua opera principale, davvero rivoluzionaria, porti il titolo Astronomia Nova, consapevole, com'egli era, di avere con essa profondamente cambiato l'astronomia tradizionale
Leibniz è noto ai più innanzi tutto come filosofo. Se da una parte questa caratterizzazione corrisponde a verità, in quanto è in ultima analisi il pensiero filosofico a dare unità alla molteplicità delle imprese e degli interessi leibniziani, dall’altra la filosofia, anche intesa in senso lato, è ben lontana dall’essere l’unica, né la principale, attività di Leibniz
Georges Lemaître nacque a Charleroi in Belgio il 17 luglio 1894. Completati gli studi classici presso i gesuiti, inizia gli studi d'ingegneria all'Università Cattolica di Lovanio. Dopo la guerra 1914-1918, nella quale parteciperà come volontario nella battaglia dell'Yser, decide di cambiare l'indirizzo didattico dei suoi studi iscrivendosi al dottorato in matematica e fisica, e seguendo nel contempo i corsi per il baccalaureato in filosofia tomista all'Istituto Superiore di Filosofia, fondato a Lovanio dal cardinale Mercier
La problematica dei rapporti tra scienza e fede è stata vissuta di persona da Jacques Maritain nella sua lunga vita che gli ha permesso «di provare successivamente lo stato d’animo del libero pensatore idealista, del convertito inesperto, del cristiano che, via via che si consolida la sua fede, prende coscienza delle purificazioni che essa deve subire»
James Clerk Maxwell era nato ad Edimburgo il 13 giugno 1831. Aveva iniziato la sua formazione scientifica con l'iscrizione all’Università di Edimburgo nel 1847 e con il successivo passaggio a quella Cambridge nel 1850. Quattro anni dopo concludeva gli studi universitari e cominciava la sua carriera accademica con la nomina l’anno successivo a fellow del Trinity College di Cambridge
Newman nasce il 21 febbraio 1801 nella città di Londra e il 9 aprile dello stesso anno viene battezzato nella chiesa di St. Bennet Fink. Suo padre era banchiere, sua madre apparteneva ad una famiglia protestante francese, rifugiata in Inghilterra in occasione della revoca dell'editto di Nantes. Nel 1808 Newman entra nella scuola di Ealing restandovi fino al 1817, anno in cui accede a Oxford nel Trinity College
Blaise Pascal non frequentò collegi né università, ma non fu nemmeno un autodidatta. La frequentazione che contribuì maggiormente alla formazione del giovane Blaise fu quella della cerchia del padre Marin Mersenne (1588-1648), dell'Ordine dei Minimi, e la cosiddetta Accademia Parisiensis fondata nel 1635 e poi trasformata nel 1666, su iniziativa del ministro Colbert, nell'Accademia Reale delle Scienze.
Nel 1947 si era sparsa la voce di una conversione al cattolicesimo del celebre fisico tedesco Max Planck: il fatto non avrebbe stupito più di tanto gli entusiasti ascoltatori delle sue conferenze che, ormai da un decennio, erano sempre più dedicate ai rapporti tra religione e scienza
L’ungherese Michael Polanyi, padre del premio Nobel John Polanyi (n. 1929), occupa un posto particolarissimo nell’epistemologia del ventesimo secolo, sia per l’originalità del suo pensiero, sia perché approdò alla filosofia dopo una lunga e notevole partecipazione alla ricerca scientifica nei campi di avanguardia.
Bertrand Russell è al contempo uno dei maggiori filosofi analitici del '900 e un illustre rappresentante della tradizione empirista britannica che discende da Locke, Berkeley, Hume e John Stuart Mill. Suo padre era il visconte di Amberley, figlio del primo conte di Russell, e anche la madre apparteneva all'aristrocrazia inglese
È stato scritto da più parti che l'attività scientifica di Secchi sembra rappresentare piuttosto l'operosità di un corpo scientifico che quella di un solo individuo", tanto vasta fu la sua produzione scientifica ed il suo interesse per le varie discipline
Nel panorama scientifico del Seicento Niels Steensen occupa una posizione secondaria rispetto ai grandi nomi di Keplero, Galilei, Newton, Cartesio, Pascal, eppure è una personalità non meno geniale e certo delle più affascinanti di quel secolo così decisivo per la storia della cultura
Alfred North Whitehead nacque a Ramsgate (Inghilterra) il 15 febbraio 1861 e iniziò la propria formazione scientifica come studente al Trinity College di Cambridge. Nel 1885 venne nominato assistente (lettore) di matematica nella stessa università e nel 1889 pubblicò un interessante volume dal titolo A treatise on universal algebra
Il pensiero religioso e la teologia cristiana di questo secolo hanno in Ludwig Wittgenstein, uno dei massimi esponenti della filosofia del '900, un interlocutore di primissimo piano. Wittgenstein, pur rimanendo all'interno di una ricerca di tipo filosofico, intesa, soprattutto, come analisi del linguaggio e attività chiarificatrice, ha finito per aprire nuove strade al pensiero religioso e alla stessa riflessione teologica