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Manuale di Bioetica

Elio Sgreccia

Vita e pensiero,
Milano 1999
pp. 542
Anno di edizione originale: 1999
ISBN: 8834369076

Manuale di bioetica in due volumi, dei quali il primo è intitolato “Fondamenti ed etica biomedica” ed il secondo “Aspetti medico-sociali”. Mons. Elio Sgreccia è stato professore ordinario di Bioetica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia «A. Gemelli» dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e, fra i suoi numerosi incarichi, è stato il primo direttore dell’Istituto di Bioetica. Il testo segue un’impostazione classica, che contempla una parte generale di carattere storico ed epistemologico, con un’ampia descrizione delle origini della bioetica, dei principali modelli di riferimento, dei principi più ricorrenti. Il manuale vuole essere innanzitutto uno strumento didattico, informativo e orientativo per quanti, studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, intendano prepararsi a svolgere in modo coscienzioso e corretto la professione medica. Ma l’opera è rivolta anche a chi intenda approfondire per vari motivi la disciplina; infatti si può trovare qui sia la presentazione e la discussione delle linee fondative della bioetica, sia l’esposizione etica relativa ad alcuni temi particolari, dall’ingegneria genetica all’eutanasia. L’opera evidenzia una precisa chiave di lettura e un’impostazione filosofica, quella del personalismo ontologicamente fondato, in maniera coerente e senza sottacere il confronto con altre visioni filosofiche. Questa impostazione è, ad avviso dell’autore, l’unica valida e sostenibile, l’unica capace di resistere alle critiche del relativismo, sia esso nichilista, utilitarista o contrattualista. L’A. sostiene inoltre che il compito della bioetica non consista soltanto nell’indicare i legami e le intersezioni fra società, sanità e moralità, ma, soprattutto, nel far emergere il polo attorno al quale si possono riorientare gli sforzi di gestione della sanità sia in ambito politico-legislativo, sia in ambito etico-professionale. Tale polo è stato indicato nel valore e nella dignità della persona umana. Infatti l’asse centrale dell’intera opera è proprio la persona, considerata come l’origine e il centro della società, l’agente morale responsabile, il valore fondativo di ogni riferimento etico per la sua trascendente dignità.