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Papa Francesco e l’ambiente. Percorsi sulla teologia della Creazione dai Padri della Chiesa alla Laudato si’

Luciano Valle

Ibis,
Como-Pavia 2015
pp. 261
Anno di edizione originale: 2015
ISBN: 9788871645117

Il tema ecologico entra definitivamente nella sfera di pertinenza della teologia con l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco (2015) ma in realtà esso è ben radicato nella tradizione cristiana e nel Magistero della Chiesa cattolica. Il saggio di Luciano Valle offre elementi rilevanti per approfondire il testo dell’enciclica e per collocarlo all’interno di un percorso teologico che si estende dal testo biblico, riemerge nelle opere dei Padri della Chiesa ed entra ufficialmente nell’insegnamento dei pontefici a partire da Paolo VI. Il volume si compone di quattro capitoli, introdotti da una presentazione dell’autore e conclusi da un commento alle due preghiere poste al termine dell’enciclica. In primo luogo si ricostruisce il rapporto tra cristianesimo e natura nella riflessione storica della Chiesa (cap. 1), che trova i suoi elementi principali nella dottrina della creazione e nell’interpretazione dell’Incarnazione di Cristo come nuova creazione. È a partire da questi temi che la riflessione patristica consegna all’Occidente una teologia e una filosofia della natura in cui il kosmos viene presentato come sede di bellezza e ordine, impressi in esso dal Creatore. L’emergere nel Novecento della questione ambientale (il riferimento dell’autore va al saggio Primavera silenziosa di R. Carson, 1962) comporta una graduale esplicitazione della riflessione teologica sulla natura (significative a tal riguardo le riflessioni di R. Guardini in ambito cattolico e A.N. Whitehead in ambito protestante) e conduce alle prime formulazioni di una “ecoteologia” da parte di Giovanni Paolo II e successivamente di Benedetto XVI. Questo percorso storico prepara la strada per l’encliclica Laudato si’, di cui viene fornita una dettagliata sintesi per paragrafi (cap. 2). Il testo di papa Francesco apre un terreno di confronto con la contemporaneità, di cui vengono messe in luce le criticità culturali, etiche, ecologiche, economico-sociali e politiche (cap. 3). Il cap. 4 è infine dedicato a una riflessione sul progetto dell’“Abitare ecologico” che rappresenta secondo l’autore la principale proposta dell’enciclica, in dialogo con le sfide contemporanee: è qui che trovano spazio l’idea di una “conversione ecologica” e di una nuova concezione dei rapporti tra uomo, Dio e natura che si sostanzi in quella che Valle definisce una “liturgia cosmica” (espressione di H.V. von Balthasar riferita al pensiero di uno delle principali fonti patristiche citate, Massimo il Confessore). A conclusione del volume, vengono riportate e commentate le due preghiere finali dell’enciclica, “Preghiera per la nostra terra” e “Preghiera cristiana con il creato”, in cui i temi della difesa dell’ambiente, dell’ecologia integrale, della difesa del bene comune si trasforma in appello all’umanità (“I poveri e la terra stanno gridando”, p. 259) e in supplica al Creatore.