Quando nel 2002 uscì il Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede (curato da G. Tanzella-Nitti e dal sottoscritto)stavamo già pensando da tempo al suo primo sviluppo sul Web sotto forma di un sito Internet e così, l’anno dopo (maggio 2003), era on line quello che di lì a poco sarebbe diventato il Portale di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede www.disf.org. Dunque, nel 2013 si è compiuto il suo primo decennio di vita. E non potevamo concludere l’anno senza ricordarcene! Come il dizionario cartaceo si era presentato al pubblico come qualcosa di unico nel suo genere (e il successo editoriale che ha ottenuto ne è stato l’immediata riprova), così è stata l’esperienza del Portale del Disf, come ormai tutti amichevolmente avevano incominciato a chiamarlo. E i tantissimi accessi mensili, che fin dai primi anni sono stati registrati, dicono che si tratta di “qualcosa che ci voleva” e, si può dire, continua a volerci sempre di più. Compare regolarmente al primo posto a chi digita “scienza e fede” nei motori di ricerca.
Un servizio utile per chi studia, fa ricerca e si vuole documentare seriamente sulle questioni interdisciplinari importanti: dal problema dei fondamenti delle scienze a ciò che il Magistero della Chiesa effettivamente insegna su questi temi, con un materiale non dispersivo e nel contempo rigoroso ed ampio. Gli Editoriali che aprono ogni mese la home page del Portale, se raccolti tutti insieme (in Archivio si trovano tutti, quasi un centinaio), formano ormai un libro autoconsistente che, già da solo, offre uno scorcio di visuale e una chiave di lettura dei più rilevanti aspetti delle più interessanti problematiche inerenti il rapporto scienza-fede con le sue molteplici implicazioni. Una volta esaurita e non più ristampata l’edizione cartacea, un certo numero di voci del Dizionario è stato reso disponibile gratuitamente in rete nella sezione Dizionario interdisciplinare (il passaggio dalla carta alla rete oggi sta diventando una normalità in gran parte inevitabile, ma allora era quasi una novità guardata dai più con una certa trepidazione…): sono dei veri e propri articoli, ciascuno a firma di un autore di livello, che affrontano con una prospettiva di sintesi l’argomento che viene trattato. E poi vi sono le ampie sezioni di Documentazione generale con i testi più rilevanti e interessanti del Magistero e di autori classici e moderni, e quella di Orientamento bibliografico, con le valutazioni critiche di molti libri, e quelle approfondite di testi che hanno fatto epoca, in un senso positivo o negativo che sia. Gli Speciali hanno accompagnato, di volta in volta, gli eventi straordinari che ogni anno avevano a che fare con il mondo della scienza e della fede, come ad esempio l’Anno internazionale dell’astronomia e il Centenario darwiniano. Ma la lingua scientifica comune a tutto il mondo, e assolutamente in quello scientifico, è da tempo l’inglese, che potremmo dire, in prospettiva storica con soddisfazione o rammarico, ha sostituito il latino dell’antichità per il suo impiego universale. E così, l’anno dopo, è stato attivato anche il sito www.inters.org in questa lingua, un portale dinamico, in crescita graduale, che comprende adesso la rivista registrata INTERS - Interdisciplinary Encyclopedia of Religion and Science (ISSN 2037-2329), un data base in buona parte indipendente dal “vecchio” Dizionario italiano, che cresce con il contributo di nuovi autori, offrendo articoli di ricerca sui temi interdisciplinari attinenti a scienza, filosofia e teologia. Ma una rivista richiede un “soggetto” che la produca, che la segua, la faccia vivere… Come è nato questo soggetto e come sta prendendo forma? A partire dal 2005 coloro che ci hanno seguito hanno dovuto riscontrare sul nostro Portale www.disf.org qualcosa di insospettato e inaspettato perché del tutto controcorrente: è accaduto un passaggio dal “virtuale” al “reale”, attraverso un semplice form di iscrizione libera ad un ciclo di seminari di studio. Per la prima volta in un unico luogo geografico (per la precisione a Roma), si sono spontaneamente convocate delle “persone fisiche” (non degli avatar o dei nickname!): giovani studiosi ricercatori che liberamente hanno deciso di venire per ascoltare e discutere effettivamente fianco a fianco, incontrandosi alcune volte all’anno per vedersi in faccia, conoscersi e dibattere su questi temi interdisciplinari. Sono nati i primi Seminari permanenti e il Workshop annuale del Disf Working Group. Da questo iniziale ritrovarsi, ora, a dieci anni dall’apparire del Portale, è sorta una vera e propria Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (Sisri) con un intenso programma di formazione e ricerca e un proprio sito www.sisri.it dove si può trovare anche tutto il materiale audiovisivo del lavoro svolto finora e il programma di lavoro per il prossimo triennio. Siamo grati a tutti quanti hanno collaborato con noi in questi dieci anni, nelle diverse modalità e soprattutto a coloro (i fellow della Scuola Sisri) che hanno deciso di condividere interamente con noi lo spirito, le motivazioni culturali ed ecclesiali e il carico di lavoro di questa opera.
Un ringraziamento doveroso per avere reso possibile e sostenuto anche finanziariamente questo impegnativo e oneroso lavoro, nelle varie modalità e proporzioni, va in particolare al Servizio Nazionale della CEI per il Progetto Culturale, alla Pontifica Università della S. Croce in Roma e all’Istituto Veritatis Splendor di Bologna che ospitano anche gli incontri di studio nelle loro sedi, nonché a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni con la loro vicinanza e con donazioni di varia entità.
Il mese di dicembre, appena iniziato, è il mese in cui si celebra il Natale del Signore, l’evento unico al mondo dell’Incarnazione del Verbo in Gesù Cristo, unico Salvatore dell’uomo e del cosmo. Nell’augurare a tutti di festeggiarlo degnamente, ci auguriamo di essere stati capaci anche solo in piccola parte di offrire a livello della cultura scientifica e filosofico-teologica un umile, ma speriamo significativo, contributo alla diffusione della Verità che Lui è e in Lui risiede in pienezza.