Chi ha avuto occasione, in un viaggio a Londra, di presenziare al cambio della guardia reale a Buckingham Palace sarà stato senza dubbio colpito dalla coreografia che accompagna l’evento. I drappelli nelle nuove guardie rilevano alle 11 del mattino i loro compagni, al ritmo delle musiche suonate dalla banda, che procede con le cadenze del passo militare. Qualcosa di simile, anche se a un livello più modesto, possiamo osservarlo a Roma nel cambio di guardia all’Altare della Patria accanto ai resti del Milite ignoto, o davanti ad alcuni Palazzi, sede di Istituzioni della Repubblica, ove stazionano, alternandosi, rappresentanti delle diverse armi militari.

In effetti, fra i vari modi in cui parliamo di “cambiare” o di “cambiamento”, il “cambio della guardia” manifesta una sua specificità. È un cambio che fa pensare a chi si alterna per custodire qualcosa, a chi cede il passo ad altri all’interno di un disegno comune. C’è qualcuno o qualcosa a cui è bene “fare la guardia”, per assicurarne la continuità, per difenderne i valori, per garantirne il sostegno. Da questo punto di vista, questo tipo di cambiamento non dà origine ad una trasformazione, né fa scomparire qualcosa in favore di una realtà diversa; non è neanche quel genere di cambiamento che avviene quando l’elettorato di un Paese determina, con il suo voto, una nuova maggioranza. È questo il motivo per cui, dovendo parlarvi di un avvicendamento nella direzione del Centro di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede (DISF), ho scelto questa immagine. Come tutte le iniziative umane, anche questo Centro di ricerca sperimenta oggi un cambio nella sua governance, un cambio di guardia, appunto, perché nuove forze giungono a sostenere la sua mission e assicurare così la continuità delle sue ricerche e dei suoi servizi. A partire dal presente anno accademico 2025/26, il sottoscritto lascerà la direzione del DISF, avendo raggiunto il pensionamento accademico. Sebbene il sostegno e il consiglio non mancheranno, cederò ad altri le armi (per restare nell’immagine della guardia), armi impiegate per una guerra di pace e di cultura, ovviamente.
Solo poco più di un anno fa, nel luglio del 2024, avevamo ricordato su questo Portale i 25 anni

dalla registrazione del dominio disf.org. Nati come sviluppo precoce dell’esperienza di pubblicazione del Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede (2002), curato da Alberto Strumia e dal sottoscritto, il Centro DISF (2003) e la Scuola SISRI (2005) hanno rappresentato nel panorama italiano l’esempio di un progetto interdisciplinare sul campo, capace di porre in dialogo discipline scientifiche e umanistiche, ma anche di formare giovani laureati ad una visione integrale e unificata del sapere, con un respiro che potesse estendere la riflessione storico-filosofica fino alla teologia. Le iniziative promosse ormai in un quarto di secolo, i servizi gratuiti e senza pubblicità offerti sul web, le esperienze didattiche innovative e le ricerche testimoniate dai numerosi volumi e articoli che hanno accompagnato la nostra storia, ci dicono che esiste ormai un capitale significativo da amministrare. Qualcosa che valga la pena “custodire” ma anche “sviluppare” nel tempo, rendendo così necessario un “cambio della guardia”. Una custodia feconda, che come ogni iniziativa intellettuale immersa nella storia, implica anche un progresso, l’esplorazione di strade nuove, la soluzione di problemi inediti (si pensi ad esempio al rapporto fra web e IA).
Approfitto allora di queste righe per introdurvi la nuova governance del Centro DISF. Si occuperà della direzione del Centro Ivan Colagè, associato di logica e filosofia della scienza, coadiuvato da due vice-direttori, Stefano Oliva, associato di filosofia estetica, e don Claudio Tagliapietra, laureato in diritto ed economia e docente di teologia fondamentale, sapientemente assistiti dalla nostra Sabrina di Forte. Ivan, Stefano e Claudio hanno un’ottima esperienza di lavoro interdisciplinare, testimoniato dalle loro numerose pubblicazioni, ed hanno già contribuito in prima persona a molte delle iniziative promosse dal Centro. All’interno del dialogo fra scienze, filosofia e teologia, la loro expertise consentirà di sviluppare l’ambito delle scienze sociali, completando così l’attenzione rivolta alle scienze naturali, che ha caratterizzato la documentazione e le ricerche messe a disposizione dei nostri visitatori in questi primi 25 anni.

Come di consueto, la nostra Newsletter trimestrale (se non siete ancora abbonati, richiedetela gratuitamente qui) continuerà a informarvi delle novità e degli aggiornamenti dei nostri siti, dei seminari e degli eventi promossi dalla scuola SISRI, ma anche delle nostre ricerche e pubblicazioni. Come ogni iniziativa che nasce e si sviluppa sul web, essa si poggia su una community. Vi fanno parte i nostri numerosi collaboratori, dal Piemonte alla Sicilia, fra i quali vanno ricordati gli autori dei moduli della piattaforma DISF Educational e i firmatari delle pagine ospitate nelle nostre rubriche, in lingua italiana e inglese. In senso ampio, fanno parte della nostra community tutti i nostri visitatori, ai quali chiedo di restarci vicino e di seguirci, specie in questo “cambio di guardia”, aiutandoci con i loro suggerimenti e le loro osservazioni. La vostra collaborazione (tutti possono comunicare con noi scrivendoci a info@disf.org) è necessaria per servire sempre meglio chi si rivolge ai nostri siti, spesso alla ricerca di una documentazione veritiera ed equilibrata, lontana da derive polemiche o ideologiche. In particolare, sono grato a coloro che hanno deciso di inserire l’URL dei nostri siti nei loro bookmarks (circa un quarto dei nostri utenti ci cercano direttamente, senza passare dai motori di ricerca), non limitandosi a registrare le risposte fornite dai sistemi di IA, perché desiderosi di poggiarsi su fonti rigorose, storicamente e bibliograficamente ben documentate. Sono persuaso che anche in un’epoca sempre più dominata dalle diverse forme di IA – che senza dubbio offrono un servizio imprescindibile – le informazioni fornite da siti web di livello accademico, come quelli editati dal nostro Centro, continueranno a rappresentare una risorsa insostituibile.
I migliori auguri, dunque, alla nuova Direzione del Centro DISF! L’avventura continua. E continua la passione comune per una conoscenza che non resti in superficie, ma sappia inabissarsi sperimentando la bellezza di andare in profondità: Duc in altum (cf. Lc 5,4)!