Physical Cosmology and Philosophy

John Leslie ha raccolto e organizzato in questo volume 21 articoli di scienziati (sostanzialmente fisici, cosmologi o biologi ad eccezione del filosofo Swinburne e dello storico McMullin), pubblicati negli anni 1970 e 1980 in varie riviste ed opere collettive. Si tratta di articoli di rilievo, veri e propri reference works sui quali la letteratura posteriore si è frequentemente poggiata, riconoscendoli come contributi-chiave al dibattito interdisciplinare suscitato dalla cosmologia contemporanea. Il lettore ha il vantaggio di trovarli insieme riuniti, introdotti e proposti dal curatore secondo un intinerario di lettura che ne facilita l’assimilazione. Il volume rappresenta esso stesso una testimonianza di cosa è cambiato nei rapporti fra cosmologia, filosofia e teologia a partire dagli anni 1970, dando voce ad autorevoli protagonisti di tale cambiamento. Firmano i contributi: Ernan McMullin, George Gamow, William Bonnor, Hermann Bondi, Martin Rees, Jayant Narlikar, Adolf Grünbaum, George Ellis, Robert Dicke, Brandon Carter, B.J. Carr, Richard Swinburne, Heinz Pagels, Stephen J. Gould, George Gale, Archibald Wheleer, Edward Tryon, Paul Davies, Andrei Linde, Robert Shapiro, Gerald Feinberg, Michael Hart. Segnaliamo in modo particolare: “Is Philosophy relevant to Cosmology?” (McMullin, 1981), “Large Number Coincidences and the Anthropic Principle in Cosmology” (Carter, 1974), “Argument from the Fine-Tuning of the Universe” (Swinburne, 1989), “Cosmology and Verifiability” (Ellis, 1975). La raccolta si conclude con una Bibliografia generale ed un piccolo Glossario.