Tra le raccolte di studi su Galileo, quella curata da Peter Machamer occupa un ruolo rilevante, sia in ragione degli autori che ad essa hanno contribuito, sia perché presenta in maniera chiara alcuni dei principali risultati della ricerca su Galileo degli ultimi due decenni. W.A. Wallace considera gli studi di Galileo a Pisa; P. Machamer, R. Feldhay e W. Hopper trattano diversi aspetti del ruolo della sperimentazione e della teoria nella scienza di Galileo; W.R. Shea e N.M. Swerdlow discutono il ruolo della retorica e dell’evidenza nel suo copernicanismo. Una serie di studi affronta direttamente il rapporto fra scienza e religione: P. Redondi esamina il background teologico della scienza di Galileo, concludendo l’inseparabilità di entrambe nel programma galileiano; E. McMullin affronta, in un lungo e importante studio, le posizioni di Galileo riguardo il rapporto fra scienza e Sacra Scrittura; mentre R. Blackwell e M. Pera riflettono sul significato del caso Galileo per la cultura odierna. Gli ultimi saggi riguardano quanto avvenuto dopo la morte di Galileo: M. Segre esamina gli aspetti a volte contraddittori della sua fama, mentre P. Galuzzi segue la vicende del suo monumento funebre nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Il volume costituisce senza dubbio un punto di riferimento per qualsiasi studio sull’opera dello scienziato pisano.