Alister E. McGrath è un teologo evangelico assai prolifico in pubblicazioni, con una precedente formazione come biologo ad Oxford. Il libro offre uno sguardo d’insieme ai rapporti fra scienza e religione, abbracciando cinque diversi argomenti: un riepilogo delle contemporanee opportunità di dialogo (I. Starting All Over Again); un’esposizione della teologia della creazione con particolare riferimento al ruolo dell’ordine e dell’estetica (III. The Quest of order); la differenza metodologica fra la scienza come conoscenza basata sull’esperienza e la teologia, basata sulla Rivelazione, ma anche la discussione delle somiglianze esistenti, specie attorno alla nozione di esperienza (III. The Investigation of the World); il problema del realismo come premessa necessaria ad ogni rapporto fra scienza e teologia (IV. The Reality of the World); la analogia come categoria guida per comprendere il modo con cui scienza e teologia interpretano il mondo, e per impostare la comprensione dei rapporti reciproci (V. The Representation of the World). Lo stile del volume, come dichiarato nel titolo, si colloca un po’ al di sopra di molte opere analoghe, di ambito esclusivamente divulgativo e talvolta ripetitive, per cercare un collegamento più profondo con la letteratura teologica e pescare punti di contatto e di dibattito nel pensiero di diversi autori, sia riformati che cattolici, come mostrato dall’ampia bibliografia finale. Per questo motivo può risultare utile anche a chi si occupa direttamente di teologia, allo scopo di conoscere le posizioni dei diversi pensatori ed il flusso seguito dal dibattito. Di interesse, in proposito, le diverse correnti all’interno della teologia protestante riguardo l’ammissibilità o meno di una teologia naturale e i motivi storici che hanno determinato queste differenze. Nell’impostazione di fondo, l’A. pare cercare una mediazione fra la teologia naturale classica e la contemporanea filosofia analitica, proponendo una propria sintesi, in definitiva, fra fede e ragione, fra l’immagine filosofica di Dio o quella intravista dallo studio della natura, e l’immagine rivelata di Dio. Il volume non tocca aspetti di ambito etico o morale e si limita sostanzialmente al campo del dialogo con le scienze fisiche.