Modeling of Nature. Philosophy of Science and Philosophy of Nature in Synthesis

L’A., storico e filosofo della scienza domenicano, noto per i suoi studi su Galileo, in possesso di una formazione scientifica (Fisica ed Ingegneria) e poi filosofica, ha insegnato a lungo nelle Università americane (Illinois e Maryland). Questo volume è una sintesi matura del suo pensiero, in cui The Modeling of Nature (ovvero “il modo di rappresentare la natura mediante modelli”) è il percorso che ci permette di risalire dal sensibile-manifesto all’intellegibile-nascosto. L’autore sostiene la necessità di una filosofia della natura che recuperi i concetti classici di causalità, sostanza, potenza e forma. Il libro è suddiviso in due parti, la prima dedicata alla filosofia della natura, la seconda alla filosofia della scienza. Nella prima parte Wallace distingue Nature (con la maiuscola), cioè tutto l’insieme dei fenomeni naturali, da nature (con minuscola), ossia la struttura e la formalità operativa di una singola sostanza, e che egli chiama in modo originale the inner dimension. Nello studio del mondo naturale Wallace segue l’ordine aristotelico: piano fisico, biologico, antropologico. Ognuno dei gradi della realtà è caratterizzato da uno specifico Life power, il più alto dei quali si ha nell’anima umana (che riceve nel testo una approfondita trattazione). Nella seconda parte, più epistemologica, l’autore presenta prima una storia della disciplina, da Aristotele, a Cartesio, a Hume e Kant, all’inglese William Whewell (al quale dedica pagine interessanti), a tutta l’epistemologia del Novecento. Particolare attenzione è dedicata alla tradizione dei Gesuiti della scuola della Gregoriana di Roma (Hönen, Selvaggi) ed in generale al neo-aristotelismo (Maritain). Dopo una trattazione sistematica delle tematiche più attuali in epistemologia (la misura, il metodo ipotetico-deduttivo, la questione delle entità teoriche, la commensurabilità tra i paradigmi, la visione sociologica della scienza), Wallace presenta il suo interessante schema della duplice direzione della ricerca scientifica, a priori (causa —> effetto) e a posteriori (effetto —> causa), già presente in Aristotele e Tommaso e rintracciato dall’A. anche nel lavoro di Galileo. Il volume è di alto valore e di taglio principalmente specialistico. Come tale esso non rappresenta direttamente il contenuto di un manuale, ma costituisce piuttosto un’opera di studio per chi si dedica alla ricerca e all’insegnamento della filosofia della natura e della scienza.