Il volume contiene una sessantina di brevi riflessioni dello scienziato organizzate in sei grandi tematiche: Convinzioni e credenze, Scienza, Opinioni pubbliche, Scienza e vita, Personalità (elogi biografici), Il mio popolo. In modo più esteso di quanto non faccia la precedente raccolta (Come io vedo il mondo), questa collezione presenta la visione morale, sociale e politica (il termine è qui inteso in senso ampio) del padre della teoria della relatività, con speciale riferimento al ruolo pubblico della scienza e dello scienziato. Per quanto riguarda gli aspetti maggiormente legati con la religione, egli affronta il tema del suo rapporto con l’ebraismo, offrendo al contempo una lettura della storia del suo popolo alla luce degli eventi della seconda guerra mondiale. Vi si raccolgono alcuni brevi contributi sul rapporto fra scienza e religione. Se da un lato si afferma la compatibilità, a livello epistemologico, fra il campo di indagine della scienza e la sfera morale della religione, dall’altro Einstein insiste sulla necessità di sviluppare una religione capace di emanciparsi dalle regole etiche delle religioni storiche tradizionali, accedendo ad una idea più trascendente e meno antropomorfa di Dio. Sebbene in buona fede, lo scienziato tradisce ancora una volta una conoscenza parziale e superficiale del cristianesimo, e sposa una visione evolutiva della religione, così come proposta da alcuni diffusi studi di storia delle religioni a lui contemporanei.