Gli autori, Claudio Ciancio (Università di Lecce), Giovanni Ferretti (Università di Macerata), Anna Maria Pastore (Scuola Europea) e Ugo Perone (Università di Tor Vergata – Roma), presentano la storia del nesso tra la nozione di Dio e la nozione di verità, tra la fede e la ragione, itinerario complesso e non lineare. La "lotta con l'angelo" (cfr. Gen 32,23-33) ingaggiata da Giacobbe è la metafora del rapporto di tensione che si è venuto a creare fra l'umano e il divino, rapporto sviluppatosi dapprima con “l’autonomia della ragione” e, in seguito, con una separazione tra la filosofia e la religione, ambiti che invece in passato erano legati da un forte nesso di dipendenza, quasi da un destino comune. La ricerca di un’identità da parte della filosofia (Giacobbe) nell'epoca contemporanea e il suo duello con la religione (Dio), si presentano come un difficile percorso che conducono infine l’uomo a riflettere su sé stesso e la sua natura, la sua origine e il suo fine. Nell’Ottocento, come viene spiegato dagli Autori, in particolare nei primi sei capitoli, la filosofia attraversa tre momenti di scontro con la religione, pur restando sempre in dialogo con essa: con Kant e con Hegel abbiamo un momento di radicalizzazione del confronto; con Kierkegaard e con Schelling una fase di trasformazione; infine con Marx, Freud e Nietzsche una forte e progressiva rottura epistemologica, in cui è la ragione a sentirsi minacciata mentre Dio è ormai percepito come “assente” e definito pertanto “morto”. Nel Novecento da nessuna delle due le discipline verrà più tentata una conciliazione o una sintesi, ma si presenteranno soltanto delle “occasioni d’incontro” su ambiti e argomenti locali e delimitati. Sorgono così nuovi punti di vista come il neotomismo (Maritain), lo spiritualismo (Blondel, Bergson), la fenomenologia (Otto, Scheler), l’esistenzialismo (Heidegger, Jaspers, Marcel) e alcune correnti filosofiche come la filosofia analitica, lo storicismo (Troeltsch, Meinecke), il modernismo (Tyrrel, Loisy, Le Roy) e il secolarismo (Gogarten, Bonhoeffer, Cox e Metz). Il volume, le cui analisi possono essere in parte non tutte condivisibili, ha il merito di scandire la vicenda filosofica proprio secondo l’oggetto formale del suo rapporto con la religione, il cristianesimo in modo particolare. Presente una vasta appendice bibliografica di circa 100 pagine (con le edizioni originali, traduzioni in lingua italiana e letture critiche), suddivisa in “generale” e “tematica” ed articolata seguendo i capitoli del volume e con riferimento ai maggiori filosofi e teologi protagonisti del dibattito. Pubblicazione rivolta a studenti, è pure strumento utile a quanti vogliano comprendere e approfondire la relazione tra storia della filosofia e fede negli ultimi due secoli.