Il volume, di impronta marcatamente autobiografica, consiste nella raccolta di brevi saggi e interventi dell’A. organizzati e rielaborati redazionalmente dall’editore (obbligato pertanto ad introdurre diversi omissis…). Il libro risuta diviso in 4 capitoli: 1. Origine ed evoluzione dell’uomo: questioni di discipline; 2. I grandi maestri e le loro istituzioni; 3. I grandi antenati ed il loro ambiente; 4. Origine ed evoluzione dell’uomo: questioni di diffusione. Risulta dii buona utilità proprio il cap. 2, a motivo della sintetica presentazione di oltre una dozzina di autori, essenzialmente di lingua francese, di cui si illustrano la biografia, i risultati scientifici e le forme di pensiero. Nelle conclusioni l’A. insiste sulla comune origine (geografica e temporale) della specie umana e sul ruolo che la libertà e l’autoriflessione hanno avuto nella sua evoluzione, nel determinare cioè la sua specifica storia. In ciò, Coppens esprime il suo esplicito accordo con le altre fonti di pensiero, fra cui le religioni, che sottolineano proprio queste particolarità dell’Uomo. “Questo sistema nervoso, nella sua crescita, ha fatto nascere la coscienza e con essa la conoscenza. Tutti gli istinti o quasi si sono allora affievoliti per lasciare posto a ciò che si chiama l’acquisito. L’Uomo deve imparare tutto, ma in cambio egli è libero. […] Poiché tutti gli uomini della terra sono nati nello stesso luogo e allo stesso momento, da una stessa popolazione, essi hanno tutti la stessa anzianità, condividono la stessa durata della storia. Un Uomo vale un Uomo” (p. 177).