Se compito della teologia è approfondire l’intelligenza della Rivelazione, per la teologia fondamentale tale intelligenza viene cercata in aperto confronto con le diverse fonti della conoscenza umana. Fra queste, vanno acquistando un’importanza crescente le scienze naturali, responsabili di elaborare un’immagine del mondo e la ricostruzione di una storia naturale che sollecitano in vari modi il sapere teologico. Obiettivo di questo volume è ripercorrere in modo sintetico ed accessibile i principali aspetti di pertinenza di una teologia fondamentale nel contesto del pensiero scientifico. Dopo un breve sguardo alla situazione del dialogo fra teologia e scienze nella cultura contemporanea, si considera il rapporto fra il Libro della Natura e il Libro della Scrittura, sede di importanti nodi storici che hanno condizionato il modo di comprendere una rivelazione di Dio nel creato. I temi dell’origine del cosmo, della vita e dell’uomo, vengono quindi esaminati sullo sfondo delle attuali conoscenze scientifiche, per dedicare poi una speciale attenzione al miracolo, tematica teologico-fondamentale che coinvolge in modo diretto il rapporto con le scienze. Il volume si occupa successivamente di indagare se il dialogo con le scienze naturali implichi anche un loro opportuno impiego nella riflessione teologica, al pari di quanto si realizza già con altre fonti di sapere, e se i loro risultati certi possano rappresentare un elemento positivo di sviluppo del dogma. In chiusura, l’attenzione si sposta nuovamente sull’articolazione fra i diversi livelli di conoscenza, scientifica, filosofica e teologica, e sulla loro auspicabile integrazione nell’esperienza conoscitiva del soggetto, discutendo con quali modalità potrebbe forse tornare ad essere riproposta oggi una unità del sapere, sebbene in un contesto assai mutato rispetto a quello ereditato dalle sintesi del passato.