Maria Luisa Di Pietro, ricercatrice presso l’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del S. Cuore di Roma e docente di bioetica presso la stessa Università, ed Elio Sgreccia, già ordinario di bioetica e direttore dell’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del S. Cuore di Roma, esaminano nel testo gli aspetti clinico-tecnici, etici, sociali e giuridici del ricorso alle tecniche di fecondazione artificiale, come aiuto a ripensare quei limiti, superati i quali il fare dell’uomo potrebbe rivolgersi contro la sua stessa umanità. Tra le motivazioni dell’affrontare un tema già ampiamente trattato in letteratura, c’è prima di tutto una ricerca della completezza e quindi il desiderio di affrontare in un unico volume tutte le problematiche che deve affrontare chi si trova, per varie ragioni, a confrontarsi con la fecondazione artificiale; in secondo luogo l’urgenza di rispondere ad interrogativi che, seppur presenti nel dibattito internazionale da almeno due decenni, sembrano balzare all’attenzione dell’opinione pubblica italiana solo in questi ultimi anni; in ultimo allo scopo di dare una continuità ad uno studio iniziato da parte degli autori a metà degli anni Ottanta e portato avanti negli anni seguenti. I primi capitoli del testo espongono le nozioni di sterilità e infertilità, epidemiologia, fattori di rischio, cause, diagnosi e trattamento medico-chirurgico della sterilità, tecniche di fecondazione artificiale e rischi correlati al loro utilizzo. Nel quinto capitolo viene analizzata la questione della sperimentazione terapeutica e non terapeutica sull’embrione umano e la necessità del suo effettivo utilizzo. Nel sesto viene spiegato invece il termine “clonazione”, le cause del suo utilizzo e quelle che rendono illecite la clonazione umana, oltre che il rapporto tra scienza ed etica sulla questione. Gli autori proseguono, nei capitoli successivi, analizzando il concetto di embrione e quello di “persona” secondo la visione funzionalistico-attualistica e sostanzialista, e i temi, relativamente alla fecondazione artificiale, di famiglia, maternità e paternità. I capitoli finali sono dunque dedicati alla legislazione europea in materia di fecondazione artificiale e sui modi con cui il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) si è espresso, in un documento dell’anno 1994, sulla necessità di una regolamentazione del ricorso alle tecniche di fecondazione artificiale, sulla tutela dell’embrione umano, sui criteri di accesso alle tecniche di fecondazione e su altri aspetti legati alla questione in esame. Il testo affronta dunque, ricorrendo ad un linguaggio agevole e divulgativo, aspetti tecnici, legislativi ed etici connessi alla questione della fecondazione artificiale, centrando l’obiettivo della completezza sull’argomento prestabilito dagli autori nell’elaborazione del volume.