Si tratta di un saggio, in tre volumi, sulla storia della medicina in Italia. Il testo è rivolto ad un pubblico ampio, non richiede conoscenze specifiche. L’autore è Giorgio Cosmacini, docente di Storia della Medicina e della Salute all'Università Vita-Salute dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, considerato il maggior storico della medicina italiano. Dalla peste del Trecento all'Aids, alla Sars e agli altri mali del nostro tempo, Cosmacini racconta le fasi della lotta contro le patologie e le armi messe in campo nei secoli a difesa della salute. Una sfida che viene confrontata con l'evoluzione delle malattie, la crescita delle strutture organizzative, la dinamica della ricerca scientifica. Cosmacini ne segue il percorso storico nei nessi fondamentali, in stretta connessione con le idee, le culture, la realtà sociale in continua trasformazione: come siamo giunti a trattare le malattie dal primitivo empirismo medico fino alle attuali tecnologie, come sono cambiati i luoghi di cura dagli antichi alberghi ai moderni ospedali, come si è modificato il rapporto medico-paziente e medico-società, come i vari modelli di medicina hanno prodotto nei secoli acquisizioni o ambiguità, benefici o pericoli, inerzia o sviluppo, stagnazione o progresso. Cosmacini racconta la medicina come parte di un tutto: la sanità. Racconta come la storia di pochi uomini, vissuta nelle università, nelle accademie, nei laboratori d’analisi, condizioni e sia condizionata dalla storia dei molti (malati e non), nei lazzaretti, negli ospedali, nelle cliniche, nelle ASL e negli uffici sanitari. Per Cosmacini le idee, le teorie, le pratiche e gli strumenti della medicina sono e devono essere inscrivibili nella lotta quotidiana del genere umano per la propria sopravvivenza biologica, da un lato, e dall’altro all’interno dei rapporti con quelle sfere sociali quali la religione, la politica e l’etica, le quali, in quanto anch’esse scienze dell’uomo, hanno non pochi terreni di scontro e di scambio con la medicina. Lo stile narrativo è elegante e l'esposizione della materia vivacizzata da molteplici citazioni tratte da autorevoli fonti bibliografiche.