Il volume rappresenta una tappa significativa del percorso di ricerca interdisciplinare sui fondamenti delle scienze, messo in opera da un gruppo di studiosi di diverse discipline (scientifiche, filosofiche e teologiche) frutto di una collaborazione tra l'Istituto Veritatis Splendor di Bologna e l'Istituto filosofico di studi tomistici di Modena, sotto la direzione di G. Tanzella-Nitti e A. Strumia. Esso offre un percorso "storico e trasversale" che mostra i collegamenti che si possono stabilire tra autori di epoche diverse, attraverso una certa comunanza di problematiche, le quali si dimostrano quindi come trasversali rispetto al tempo. Il primo contributo, di A. Strumia, cerca di offrire una panoramica sulle aperture in senso ontologico sia da parte delle scienze della natura che da parte delle scienze logico-matematiche in relazione al problema della causalità e più in generale dei loro fondamenti. Il secondo contributo, di L. Tampellini, presenta la visione di Roberto Grossatesta sul mondo fisico e sulla causalità. I tre contributi successivi, di G. Tanzella-Nitti, S. Parenti e C.A. Testi, approfondiscono diversi aspetti della concezione analogica di Tommaso d'Aquino della causalità e mostrano i non pochi punti di confronto con le problematiche della ricerca più recente. Tanzella-Nitti presenta alcuni testi tomisti intorno a questioni che si ritrovano pressoché identiche, non solo nella sostanza, ma talvolta anche nel modo di denominarle, nell'ambito della nostra cosmologia scientifica. Parenti illustra con grande dettaglio e approfondimento il pensiero di autori delle diverse scuole aristoteliche medioevali (ebraiche, arabe, latine). Testi approfondisce il rapporto tra analogia, causalità e partecipazione, prospettando anche una sua proposta in vista di una formalizzazione simbolica della nozione di causa. Infine viene presentato un inedito in italiano, tradotto dall'inglese da M. Salvioli: un dialogo pseudonimo, attribuibile con sicurezza al grande logico domenicano polacco Joseph Bochenski, tra un aristotelico, un logico formale simbolico dei nostri giorni e un logico fedele alla Scuola di Port Royal.