Per capacità di sintesi e completezza, le 442 pagine del volume di Roberto Timossi (Genova, 1953) rappresentano una delle migliori introduzioni ai rapporti fra storia del pensiero scientifico e problema di Dio. La buona conoscenza che l’A. mostra della filosofia e della teologia gli consente di mantenere equilibrio e sobrietà nelle analisi storiche, evitando ingenuità o luoghi comuni. Come spiega l’A. nella prefazione, «nel nostro percorso seguiremo in parallelo le svolte cruciali della scienza e l’atteggiamento dei maggiori scienziati rispetto alla questione dell’esistenza di Dio, con l’intento di capire se tra i due momenti sussista o no una stretta relazione, se al progresso scientifico si accompagni la riflessione sull’Ente supremo, se la scelta o il rifiuto di una fede religiosa abbiano inciso e in che misura sull’attività scientifica di questi scienziati» (p. 10). Pur nella sua essenzialità, e con la dovuta precisione documentale, l’opera si preoccupa di porre il lettore in contatto diretto con alcune delle pagine più celebri che hanno caratterizzato la storia dei rapporti fra la scienza e nozione di Dio, dal pensiero pitagorico fino ai nostri giorni. Nel I capitolo, “L’uomo copernicano”, si riprendono le principali concezioni della natura in rapporto al divino, presenti nel mondo classico, medievale e rinascimentale; nel capitolo II “Scienze e fede a confronto” si offre una equilibrata lettura della questione galileiana; il capitolo III “Lo spazio di Dio” si occupa del meccanicismo e del pensiero di Newton; nel capitolo IV, “L’Antica Alleanza infranta” si tratta di Darwin e delle conseguenze della sua visione evolutiva della natura; il capitolo V, “La scienza gioca a dadi” concerne il rapporto fra la matematica e il divino, esponendo successivamente il pensiero di Maxwell e di Einstein; nel capitolo VI, “Il cosmo senza confine”, l’A. affronta alcuni problemi filosofici che sorgono nella scienza quando questa si protende verso l’esplorazione delle cause ultime e dei fondamenti del reale, mentre nel capitolo VII, “La Nuova Alleanza” si analizza il problema del riferimento a Dio in importanti ambiti della scienza contemporanea, della cosmologia in modo particolare. Costituiscono parte integrante del volume, e ne fanno apprezzare il valore documentale, circa 50 pagine di bibliografia divisa per sezioni ed argomenti (impiegando come traccia lo stesso ordine dei capitoli), precedute da un conciso ma utile glossario. La bibliografia finale, pur includendo i testi più autorevoli, non trascura autori ed opere in sintonia con il pensiero metafisico e l’ispirazione culturale cristiana.