L’insegnamento di Giovanni Paolo II sui temi legati alla difesa dell’ambiente e al rispetto del creato viene documentato puntualmente in questa raccolta di testi, brani di encicliche, messaggi e discorsi tenuti dal papa dall’inizio del suo pontificato (1978) fino all’anno di pubblicazione del volume (1991). Nell’introduzione del curatore vengono presentati i tre contesti entro cui vanno inseriti questi interventi: in primo luogo la riflessione cristiana sulla creazione, quindi la tradizione della Chiesa cattolica e infine la dottrina sociale della Chiesa che, a partire dall’enciclica Rerum Novarum (1891) di Leone XIII, ha individuato la strada per affrontare le sfide della contemporaneità alla luce del messaggio cristiano. I 26 brani proposti sono ripartiti in quattro sezioni, dedicate rispettivamente alla risposta della Chiesa alla crisi ambientale, alla promozione di una cultura dell’ambiente per una visione totale dell’uomo, alla creazione come rivelazione della gloria di Dio e al ruolo dei santi come modello di rapporto armonico con il creato. La lettura dei brani provenienti dal Magistero di Giovanni Paolo II offrono spunti di riflessione per inquadrare la problematica ambientale – precocemente individuata dal pontefice come una delle questioni più urgenti per la contemporaneità – in una visione ampia e integrata in cui difesa della natura e difesa della dignità umana sono necessariamente interdipendenti. La limitatezza delle risorse naturali, ad esempio, non soltanto impone un atteggiamento di rispetto e responsabilità verso il creato ma suscita riflessioni circa l’uso corretto di beni che appartengono a tutti e che devono dunque essere resi disponibili in vista di un autentico sviluppo umano. La dimensione teologica e la riflessione sulla questione ambientale si saldano così nell’insegnamento di Giovanni Paolo II indicando la cura del creato come orizzonte di una promozione che coinvolga l’intera persona umana e la società nel suo complesso. A tal proposito, l’esempio offerto dalla vita di alcuni santi, come san Francesco d’Assisi, san Benedetto e san Giovanni Gualberto, mostra concretamente come il rispetto per la natura, l’amore per il prossimo e la relazione con Dio non siano realtà irrelate ma costituiscano, tutte e tre insieme, la specifica proposta cristiana di fronte alla questione ambientale.