M. Castellana, docente di Filosofia presso l’Università del Salento, ha curato una antologia che raccoglie 19 interventi di Giovanni Paolo II rivolti all’ambiente scientifico, compresi dal Discorso alla Europenan Physical Society (1979) fino a quello tenuto in occasione del Giubileo degli scienziati (2000). Fra questi, 7 discorsi tenuti alla Pontificia Accademia delle Scienze ed il testo italiano della Lettera indirizzata al Direttore della Specola Vaticana (1988). I discorsi non presentano alcun commento iniziale, ma il curatore propone un lungo saggio introduttivo intitolato L’epistemologia come supplemento d’anima della scienza, nel quale offre una propria lettura del Magistero di Giovanni Paolo sul rapporto fra scienza e fede, contestualizzandolo entro una cornice storico-filosofica che riassume le vicende dell’epistemologia del Novecento. Ne emerge il convincimento che nel Magistero di questo Papa ci si trovi di fronte ad una vera e propria “pastorale della scienza”. Con essa, afferma il curatore, «sia il mondo dei credenti che il mondo laico devono confrontarsi per avviare insieme percorsi orientati all’aricchimento reciproco, una volta preso coscienza di quelli che Benedetto XVI ha chiamato i rispettivi “restringimenti ideologici”». In appendice al volume sono proposti due brevi scritti, uno di Demetrio Ria, Credenza ed evidenza. Riflessioni sui rapporti fra pensiero matematico e pensiero religioso, ed uno di Arcangelo Rossi, Il processo a Galilei: una questione ancora aperta?, sebbene non sviluppino alcuna specifica attinenza con i discorsi presentati in Antologia. Non sono presenti nel volume indici tematici o analitici.