Redatto per venire esplicitamente incontro agli interrogativi formulati dai vescovi e dai teologi, ma anche da medici e uomini di scienza, il documento in oggetto rappresenta a tutt’oggi la più completa esposizione dei principi della morale cattolica in merito alle tecniche biomediche che consentono di intervenire nella fase iniziale della vita dell’essere umano e nei processi della procreazione. L’istruzione fornisce nel contempo un riepilogo della concezione cristiana circa la natura della vita umana e la sua dignità, non trascurando di offrirne gli opportuni collegamenti con quanto la retta ragione può conoscere partendo dalla considerazione della fenomenologia della vita e dei dinamismi alla base della procreazione umana. L’Introduzione richiama i principi fondamentali di carattere antropologico e morale, necessari per un’adeguata valutazione dei problemi e per l’elaborazione delle risposte ai diversi interrogativi. La Parte Prima ha per oggetto la natura dell’essere umano ed il rispetto ad esso dovuto a partire dal primo momento della sua esistenza. La Parte Seconda affronta in modo sintetico ed insieme sistematico i diversi interrogativi etici e morali posti dagli interventi sulla procreazione umana. Nella Parte Terza vengono offerti alcuni orientamenti sui rapporti che intercorrono fra legge morale e legge civile a proposito del rispetto dovuto agli embrioni e feti umani in relazione alla legittimità delle tecniche di procreazione artificiale. Il documento risulta di interesse anche per il non credente, in quanto fornisce la possibilità di accostarsi in modo conciso e profondo alle principali motivazioni di ordine naturale, biblico e morale che sostengono la concezione cristiana della vita.