Introduzione a Platone. In appendice: Galileo e Platone

L’edizione italiana di quest’opera – nella quale Alexandre Koyré, dimostrando un’ampiezza di interessi che va oltre la storia della scienza, esamina alcuni tra iDialoghi di Platone – unisce, alla traduzione dell’opera originale Introduction à la lécture de Platon, anche il saggio storico-epistemologico, pubblicato originariamente in lingua inglese, Galileo and Plato (cfr. “Journal of the History of Ideas” 4 (1943), pp. 400-428). quest’ultimo è particolarmente rilevante dal punto di vista della storiografia scientifica in quanto inquadra il sorgere della scienza moderna all’interno del perenne dibattito-antagonismo tra platonismo e aristotelismo. Questo confronto, che a partire dall’età greca si è dipanato, tra alterne vicende e con trasformazioni del modo di intendere i suoi stessi termini, ha attraversato il pensiero medioevale, la tarda scolastica, il rinascimento (e riaffiora anche ai nostri giorni). L’A. mostra come il metodo galileiano non rappresenti altro che una vittoria del platonismo sull’aristotelismo, con la prevalenza del ruolo della matematica nella conoscenza scientifica. L’interesse di questa tesi è oggi tanto più rilevante quanto più si ripropone, con l’insorgere del problema della complessità, il confronto tra una fisica che tende a geometrizzarsi (relatività einsteiniana) e a matematizzarsi ad oltranza (meccanica quantistica), e una fisica di tipo dinamico e non riduzionistico (più simile a quella aristotelica) in cui il ruolo dell’irreversibilità riacquista un posto primario.