Il volume può impiegarsi come un utile sussidio didattico per un corso di Filosofia della scienza, di cui ripropone, sebbene in forma sintetica, i temi e gli argomenti essenziali. A rendere interessante quest’opera vi è il fatto che il suo A., professore di Fisica matematica e Meccanica superiore all’Università di Bari e di Filosofia della scienza presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna, è persona direttamente coinvolta nella ricerca scientifica e ne presenta pertanto problematiche e valutazioni con riflessioni “interne” alla scienza e al suo metodo. La veste chiara e ordinata ne fanno un’opera di interesse anche per il lettore non specializzato che intenda documentarsi su quali siano le principali problematiche inerenti il vasto campo della filosofia delle scienze. Da segnalare le osservazioni critiche formulate dall’A. nei riguardi di alcune concezioni della scienza, osservazioni che egli trae dal paragone tra il concetto moderno di scienza e quello aristotelico-tomista, sotto la spinta delle più recenti acquisizioni delle scienze logiche, matematiche e fisiche. Il manuale, di cui va sottolineato il taglio interdisciplinare, che dalla filosofia delle scienze fa accedere ad alcune importanti questioni di ambito metafisico ed infine teologico, è organizzato in cinque capitoli: I. La scienza galileiana, II. L’epistemologia, III. Le Matematiche, IV. Autori, V. Problematiche, VI. La Metafisica, VII. La Teologia. Il capitolo dedicato agli autori espone il pensiero in materia di Karl Popper, Gaston Bachelard, Alexandre Koyré, Thomas Kuhn e Paul Feyerabend, per concludersi poi con una breve sezione di “Valutazioni”.