«L’uomo, al quale Dio ha affidato la buona gestione della natura, non può essere dominato dalla tecnica e divenirne il soggetto. Una tale presa di coscienza deve portare gli Stati a riflettere insieme sul futuro a breve termine del pianeta, di fronte alle loro responsabilità verso la nostra vita e le tecnologie. L’ecologia umana è una necessità imperativa». Questo ed altri brani compongono l’antologia di discorsi, lettere e citazioni pronunciati o scritti da Benedetto XVI in materia di ecologia, a partire da primi giorni del suo pontificato fino al 2011. La silloge, come emerge sin dai primi brani, ha il merito di presentare al lettore una collezione attentamente selezionata dal corposo magistero di questo papa. La scelta di pubblicare non solo discorsi integrali, ma per lo più stralci, rende infatti molto agevole sia la lettura che l’individuazione dei passi più rilevanti per il lettore. L’antologia comprende 53 brani redatti nei momenti più diversi del pontificato, quali omelie, angelus, incontri diplomatici, lettere e udienze. L'intero corpus rende in modo esauriente il pensiero di Benedetto XVI, da molti denominato "il papa verde", sull'ecologia e non solo. L'autore infatti affronta l'argomento a 360 gradi coinvolgendo la dimensione politica, culturale, filosofica ed ovviamente teologica. Sebbene il titolo della raccolta faccia esplicito riferimento all’ecologia, in realtà il lettore potrà trovare diversi brani che fanno riferimento al rapporto tra scienza e ragione e scienza e società. Si segnalano a titolo di esempio i capitoli: L’armonia di scienza e fede; Lo sfruttamento irresponsabile dell’ambiente riflette un’idea disumana di sviluppo; Le conoscenze scientifiche e tecniche vengano sempre applicate nel pieno rispetto del diritto internazionale; Scienza luogo di dialogo, incontro fra l’uomo e la natura e, potenzialmente, anche fra l’uomo e il suo creatore; L’agricoltore modello di una mentalità che unisce fede e ragione.