Etica delle nuove tecnologie

   

Adriano Fabris è professore ordinario di Filosofia morale all'Università di Pisa dove insegna anche Filosofia delle religioni ed Etica della comunicazione. Da molti anni inoltre dedica i suoi interessi allo studio dell’etica delle nuove tecnologie e della realtà da queste creata (vedi p.e. la recensione apparsa sul nostro sito al volume da lui curato Etica del virtuale.

Il libro che presentiamo, e che inaugura una nuova sezione della collana Saggi dedicata alle “etiche speciali”, intende esaminare l’impatto che hanno sulla realtà le nuove tecnologie, ovvero gli strumenti tecnologici e le diverse tecniche messe in opera per utilizzarli e che, con parole dello stesso A., sono “davvero qualcosa di nuovo, di sempre nuovo, di nuovo per definizione. Sono qualcosa, cioè, che si rinnova continuamente, oppure che, per essere appetibile dal mercato, aspira a esser tale” (p. 8).

Come parlare allora di un mondo in costante evoluzione, un costante progresso (apparentemente) migliorativo, dove un qualsivoglia apparecchio appena acquistato diventa obsoleto già all’uscita del negozio? Non parlando, quindi, delle novità tecnologiche di volta in volta emergenti, ma concentrandosi invece: ”[…] sui modi in cui ci rapportiamo alle nuove tecnologie. Rifletterò su come esse cambiano le nostre forme di vita e di pensiero. Analizzerò in che misura e in quali forme incidono sulla mentalità comune. Discuterò se gli esiti di questi processi siano un bene oppure no. Fornirò i criteri per decidere sulla materia. In una parola: ciò che m’interessa è appunto la nostra relazione con gli strumenti tecnologici e con le tecniche che ci servono per utilizzarli. Pertanto al centro del mio interesse sta la problematizzazione di un rapporto, la messa in questione, cioè, del modo in cui possiamo relazionarci alle nuove tecnologie” (p. 9).

Il primo capitolo, intitolato “Filosofia delle nuove tecnologie”, offre un’analisi di temi come tecnica e tecnologia, natura, progresso scientifico; il secondo capitolo, dal titolo “Problemi di interazione con le nuove tecnologie”, si concentra più sull’uso che facciamo dei nuovi strumenti tecnologici; il terzo invece, “Per un’etica delle nuove tecnologie”, offre una riflessione etica sulla responsabilità personale derivante dall’uso di questi nuovi mezzi. Una bibliografia, un indice dei nomi ed uno dei concetti chiudono il libro.

  G.D.M.