Concepito come un testo introduttivo volto a delineare, in chiave strettamente interdisciplinare, un percorso di dialogo fra epistemologia, filosofia della natura, scienze naturali e teologia, il volume raccoglie, in modo adeguatamente strutturato, una serie di conferenze inedite, pubblicazioni e lezioni accademiche tenute nel corso degli anni dall’autore, Valter Danna, docente di Filosofia teoretica presso la facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (sezione torinese) e presso l’Istituto Superiore Scienze Religiose. Caratterizzato da un taglio prevalentemente didattico, il testo trae nutrimento e fecondità euristica dal pensiero di Bernard Lonergan, teologo canadese, il cui apporto filosofico costituisce il sottofondo sul quale si sviluppa l’approccio d’integrazione “sapienziale” tra scienza della natura ed epistemologia, nel costante rispetto dell’autonomia metodologica di ciascun sapere e nella prospettiva di incontro con le visioni attuali dell’universo, della vita e dell’uomo, così come messo in evidenza nel libro. Il volume si articola in quattro sezioni distinte e suscettibili di una certa indipendenza di lettura. Nella prima sezione vengono presentate, a partire da un punto di vista storico (capp. 1-2) e metodologico (cap. 3) le rivoluzioni scientifiche degli ultimi secoli e i nodi epistemologici e filosofici che hanno introdotto nel modo di concepire il cosmo, la materia, il tempo, lo spazio. La seconda sezione affronta questioni più strettamente filosofiche e ontologiche proprie delle attuali scienze della natura: l’eccessiva frammentazione dei saperi dovuta alla loro crescente specializzazione e la possibilità di instaurare fra di essi dei raccordi interdisciplinari (capp. 5-6); il confronto fra il modello epistemologico di Popper e quello di Lonergan (cap. 7); le implicazioni ontologiche delle scienze naturali (cap. 8). La terza sezione, invece, partendo, dalle moderne teorie cosmologiche, indaga sull’origine e sull’evoluzione dell’universo, attraverso una triplice prospettiva scientifica, filosofica e teologica (capp. 9-10-11). A questi capitoli, ne seguono altri due che intendono offrire un confronto critico di due opposte tendenze interpretative attuali dei dati della scienza sul cosmo: la prospettiva teista e tendenzialmente fondamentalista dell’Intelligent Design (cap. 12) e la prospettiva ateistica e scientista del Grande Disegno senza Dio del fisico britannico Stephen Hawking (cap. 13). La quarta sezione del volume, infine, si confronta con le principali questioni etiche sollevate dalle scienze contemporanee (cap. 14), con particolare riferimento agli sviluppi della bioetica nel suo rapporto tra scienza e fede (cap. 15) e promuovendo, al contempo, nel capitolo conclusivo (cap. 16), la ricerca di un approccio che, seguendo il pensiero del teologo protestante Jürgen Moltmann, sappia far interagire scienza, cultura e teologia in un ottica di tipo sapienziale. L’opera ha il merito di mettere il lettore in dialogo con autori che hanno generato visioni influenti sul modo di comprendere una filosofia e una teologia della natura in contesto scientifico. Oltre a coloro che sono culturalmente interessati alle materie trattate, l’opera è fruibile da insegnanti di materie scientifiche e filosofiche delle Scuole Superiori e dagli studenti di Istituti Superiori di Scienze religiose.
Universo, vita, coscienza. Introduzione alla filosofia della scienza e della natura
Autore scheda bibliografica tematica
Paolo Pizzuti
2024