Filosofia e trasformazione digitale - Festival Mimesis

Udine
Mai quanto oggi la presenza delle Intelligenze Artificiali, dei dispositivi digitali e dei sistemi virtuali è evidente nelle nostre vite di tutti i giorni. E mai quanto ora è necessario riflettere sulle loro potenzialità, i loro rischi e le loro (straordinarie) possibilità in maniera rigorosa, chiara e non semplicistica.
La decima edizione del Festival Mimesis è dedicata proprio a questo. Gli ospiti scelti, i luoghi e le diverse attività proposte su ben sette giorni differenti sono stati pensati per garantire un dibattito rigoroso e interdisciplinare su questi temi che ci riguardano da vicino. Da sempre, lo spirito del Festival Mimesis è stato quello di non concepire il pensiero come un sistema chiuso, isolato da tutto il resto. Per fare della buona filosofia è necessario confrontarsi con scienziati, letterati, poeti, ingegneri e politici, perché soltanto da una visione ampia e complessa è possibile trarre delle risposte soddisfacenti. Anche quest’anno, dunque, il territorio della Regione verrà animato da dibattiti, presentazioni e interventi in cui filosofi discuteranno con scienziati, scrittori con ingegneri, politici con insegnanti, allo scopo di gettare una luce comune sui temi più difficili della digitalizzazione e della nostra contemporaneità.
Il Festival si rivolge a tutti coloro che coltivano interessi culturali e che, attraverso l’informazione di alto livello e la divulgazione scientifica, desiderano costruire un’ulteriore strada verso la cittadinanza attiva. Anche quest’anno, numerose associazioni del territorio collaborano con il Festival, spinte dal desiderio comune di diffondere cultura e informazione. I principali interlocutori saranno però, come sempre, le ragazze e i ragazzi, le studentesse e gli studenti, che avranno l’occasione di sperimentare percorsi interdisciplinari a cui la didattica non sempre riesce a dare la sufficiente attenzione.