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Muore a Roma Giuseppe Del Re, chimico fisico ed epistemologo

6 febbraio 2009

  

All’età di 76 anni si è spento a Roma Giuseppe del Re. Era nato a Napoli nel 1932. Ordinario di Chimica presso l’Università Federico II di Napoli si era laureato in Fisica a Firenze (1953) e in Chimica a Napoli (1957). Attivo promotore degli studi interdisciplinari e profondo conoscitore della filosofia e della storia della scienza, aveva dato vita a numerosi forum di discussione, convegni e pubblicazioni sui rapporti fra scienze, filosofia e teologia. Oltre alla chimica-fisica, che restava la disciplina centrale dei suoi studi, a partire dagli anni 1970 Del Re cominciò ad occuparsi di epistemologia, in modo particolare dei fondamenti del pensiero scientifico, del realismo conoscitivo e dei rapporti fra scienza e società, indirizzando la sua attenzione ai temi dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni. Il suo itinerario intellettuale sembra seguire da vicino quello di un altro chimico-fisico dedicatosi poi all’epistemologia ed ai rapporti fra scienza e società, Michael Polanyi, di cui Del Re era studioso e profondo conoscitore. Le ricerche e le pubblicazioni di Giuseppe Del Re hanno interessato numerosi campi: il problema della complessità, con speciale riferimento all'organizzazione dei viventi e al problema mente-corpo; il ruolo della filosofia della natura di ispirazione aristotelico-tomista nella comprensione contemporanea delle scienze; lo statuto della chimica come disciplina autonoma; il calcolo delle probabilità e la teoria della misura nelle scienze empiriche. Dalla fine degli anni 1970 aveva collaborato attivamente al Forum di discussione su Scienza e Fede avviato dal prof. Giovanni Prodi, una iniziativa che continua  riunire periodicamente decine di docenti universitari italiani con incontri semestrali. Giuseppe Del Re era membro di divise Accademie ed Associazioni Internazionali, fra cui: l’International Academy of Philosophy of Science, l’European Academy for Enviromental Problems, la Società Italiana di Fisica, la Società di Chimica Italiana e la Società italiana di Filosofia della scienza. Membro fondatore insieme a Basarab Nicolescu del Centro Internazionale di Studi e Ricerche Transdisciplinari (Parigi) che opera con il patrocinio dell'UNESCO, è stato anche membro dei comitati scientifici delle Riviste  "Advances in Quantum Chemistry" (Gainesville, Florida, USA), "Hyle" (Karlsruhe, Germania), "Filosofia Oggi" (Genova), "Nuova Secondaria" (Brescia). Autore di numerose monografie, Del Re era conosciuto fra coloro che si occupano del rapporto fra scienze e cultura umanistica per i numerosi Convegni da lui organizzati presso l’I.P.E. (Istituto per le Attività Educative) di Napoli, di cui aveva curato spesso gli Atti, come La probabilità nelle scienze (1987), Il Problema Corpo-Mente (1988), Caos, ordine, complessità (1993), Scienza, valori, educazione (1991). Aveva curato la traduzione e l’introduzione critica di una raccolta di saggi di Thomas Torrance, pubblicata dalla Libreria editrice vaticana con il titolo Senso del divino e scienza moderna (1992). L’opera divulgativa che raccoglie la sua visione interdisciplinare è stata The cosmic dance. Science discovers the mysterious harmony of the universe (2000) con introduzione di Thomas Torrance, tradotta in italiano con il titolo La danza del cosmo. Complessità e armonia dell'universo (Utet, Torino 2006). Era stato membro del Comitato scientifico del Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede, diretto da G. Tanzella-Nitti e A. Strumia, per il quale aveva firmato le voci Complessità, Chimica, Alchimia e Polanyi. Giuseppe del Re lascia l’esempio di uno studioso credente, profondo e appassionato, costantemente preoccupato di approfondire la sua fede cristiana e la sua ricerca della verità attraverso le scienze, desideroso di trasmettere ai giovani il rigore del ragionamento e la passione per la ricerca.

© 2009 Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede