“È logico!”: quante volte e in quante occasioni abbiamo usato o sentito usare questa esclamazione. Per la nostra natura di esseri ragionevoli, il richiamo alla logica è da noi spontaneamente considerato decisivo per risolvere una controversia, per dimostrare la validità dei nostri argomenti, per far trionfare le nostre opinioni, per provare la coerenza del nostro modo di pensare, per giustificare certe nostre azioni e perfino per vincere una causa in tribunale. Ma ancor prima che nel rapporto con gli altri, la correttezza logica è da noi cercata nelle riflessioni e nei ragionamenti personali che si agitano quotidianamente e instancabilmente nella nostra mente. Nessun uomo infatti può evitare di ragionare, perché nessuno di noi può sospendere il pensiero e pertanto tutti abbiamo perennemente bisogno della logica. Imparare a ragionare, un volume di Roberto Timossi, logico e filosofo che pubblica volentieri anche su argomenti teologici, è un testo di logica che si avvicina al cosiddetto Critical Thinking (“pensiero critico”), ma non è solo un’opera di questo genere. Non si limita infatti a fornire gli strumenti per ragionare in modo logico e riconoscere le argomentazioni corrette proprie e altrui, ma cerca di introdurre il lettore nel contesto della storia stessa della logica per fargli comprendere quanto vasto ed accattivante sia l’orizzonte del pensare in modo logicamente valido. Non mancano pertanto ampi riferimenti a logici, matematici e filosofi del linguaggio come Aristotele, Leibniz, Cantor, Frege, Boole, Gödel, Hilbert, Lukasiewicz, Peirce, Quine, Tarski, Russell e Wittgenstein; ma anche all'uso della logica da parte di grandi scienziati come Newton, Einstein, Hubble, Fermi, Feynman, Gelilei, Gamow e Penzias. Il libro è stato concepito e strutturato come se fosse il primo testo di logica che possa capitare tra le mani; con l’ambizione di far sì che dopo la sua lettura ci si senta consapevoli di che cosa significhi affrontare una discussione e avanzare o confutare una tesi secondo logica. Il manuale è infatti rivolto a tutti coloro che desiderano ampliare il proprio orizzonte culturale acquisendo i metodi fondamentali del corretto ragionare e conoscere i risultati a cui sono pervenuti i logici moderni. L’impostazione divulgativa non significa tuttavia minor impegno nel rigore scientifico rispetto a quanto vi viene esposto, tanto che questo libro potrebbe certamente risultare utile anche nella formazione di base degli studenti degli istituti scolastici superiori o di quelli che affrontano a livello universitario lo studio delle materie umanistiche, di alcune discipline scientifiche, delle materie giuridiche, delle scienze sociali e (ovviamente) della stessa logica. Proprio il ricorso a numerosi esempi dell’uso (a proposito o a sproposito) dell’argomentazione logica ricavati dalla speculazione filosofica, dalla meditazione teologica, dalle riflessioni degli scienziati e dalla creatività letteraria rappresenta l’aspetto più originale di questo manuale. Si tratta di una scelta che ha tra l'altro il vantaggio di tenere alta l’attenzione del lettore e di mostrare come ogni forma di manifestazione linguistica dell’essere umano abbia alla base delle esigenze logiche. Il metodo espositivo seguito è di tipo gradualistico, ossia fondato sulla introduzione graduale e progressiva dei termini, delle nozioni e dei problemi, per cui nessun nuovo concetto o argomento viene presentato se prima non sono stati definiti gli eventuali altri concetti o argomenti preliminari ad esso. Nel contesto di una moderna democrazia, la logica dovrebbe infine servire a portare serietà e competenza nei giudizi sulle diverse opinioni o proposte politiche, limitando al massimo i rischi di un trionfo della demagogia.