Società Stato Comunità

Le Edizioni di Comunità, casa editrice fondata dallo stesso Adriano Olivetti (1901-1960), ripropone a distanza di quasi settant’anni il volume Società Stato Comunità, raccolta di dodici saggi pubblicati originariamente tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta. In questi scritti, che si collocano idealmente tra la prima opera di Olivetti, L’ordine politico della comunità (1945) e l’ultima Città dell’uomo (1960), vengono articolati alcuni dei nodi fondamentali del pensiero dell’autore, figura originale e carismatica di imprenditore, editore, politico, innovatore sociale e precursore dell’urbanistica.

Inserendosi nell’alveo della tradizione filosofica personalista (in particolare Jacques Maritain e Emmanuel Mounier) ma svolgendone alcune implicazioni in direzione di un pensiero economico-politico maggiormente attento alle istanze della giustizia sociale, Olivetti espone le sue proposte di riforma dell’assetto produttivo industriale partendo dalle esperienze condotte negli stabilimenti di Ivrea (Prime esperienze in una fabbrica) e delineando un nuovo modo di intendere i rapporti tra forze produttive, impresa e potere politico (Società e Stato). La soluzione avanzata da Olivetti è quella di un socialismo non statuale, imperniato sulla funzione di mediazione svolta dalla comunità, intesa concretamente come entità amministrativa e politica (Stato, Sindacati, Comunità; La rappresentanza nel sistema delle Comunità).

I saggi raccolti affrontano questioni teoriche di ampia portata ma non tralasciano l’analisi e la formulazione di proposte puntuali legate a questioni specifiche come la produzione industriale (L’industria nell’ordine delle Comunità), la pianificazione economica (La forma dei piani), la trasformazione agraria (Tecnica della riforma agraria), la definizione di riforme politiche e istituzionali (Riforma del Senato o della Camera?; Democrazia senza partiti), il nesso tra modelli di sviluppo economico-sociali e urbanistica.

Il volume include la prefazione dell’edizione originale del 1952, di Geno Pampaloni, e i Punti programmatici del Movimento Comunità, in cui Olivetti espone con chiarezza e coraggio le proprie idee circa l’auspicabile fondamento spirituale dello Stato, ispirato ai valori evangelici, e l’equilibrio tra istanze sociali e libertà individuale per la realizzazione di una società che sappia coniugare lo sviluppo e la crescita economica con il rispetto della dignità umana, la valorizzazione della cultura, l’aspirazione alla verità e alla bellezza.

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Autore scheda bibliografica tematica
Stefano Oliva
2024