Il 23 e il 24 febbraio 2017 si terrà un Workshop della Pontificia Accademia delle Scienze intitolato: "Il diritto umano all'acqua: Uno studio interdisciplinare sul ruolo centrale delle politiche pubbliche nella gestione dell'acqua e dei servizi ambientali".
Il workshop si propone di creare uno spazio interdisciplinare per un dibattito e un’analisi attenta, correlata di proposte per realizzare politiche pubbliche nella gestione dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari che garantiscano l’effettivo contributo della scienza, della cultura, della politica e dei progressi tecnologici per il raggiungimento di un mondo più giusto con maggiore giustizia sociale e solidarietà. Questo potrebbe consentire, a sua volta, la pace e la prevenzione dei conflitti, mettendo in chiaro il fatto che gli interessi politici ed economici non devono prevalere sulla vita umana.
L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici è una condizione essenziale per una vita dignitosa. È anche un diritto che non ammette discordie e richiede un lavoro meticoloso. Secondo i dati delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale della Salute, nel 2014 circa 748 milioni di persone ancora non avevano accesso all’acqua potabile.
L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici è un’azione globale di sviluppo urbano che aiuta la pianificazione e l’organizzazione urbana, contrastando al contempo la povertà e la malnutrizione. L’accesso a questa risorsa riduce la vulnerabilità degli strati più emarginati della popolazione e consente, ad esempio, di ridurre i rischi per le donne e i bambini in aree periferiche, che spesso devono percorrere svariati chilometri in cerca di acqua potabile. Viene migliorata, inoltre, la mobilità sociale, riducendo le barriere di accesso all’istruzione e all’occupazione.
L’acqua è, tuttavia, un argomento recente dell’agenda internazionale. Vi è la necessità di fornire meccanismi giuridici, tecnici, sociali e politici che consentano la costruzione di un’autentica ‘cultura dell’acqua’ nella cura della nostra casa comune. Si tratta di una sfida importante per le organizzazioni internazionali e gli Stati che cercano di mettere a punto un quadro di riferimento per far fronte all’attuale crisi di accesso all’acqua.