Questo testo è un saggio sul rapporto scienza-fede. Sulla copertina del libro è raffigurato un writer che integra una di quelle scritte (Dio c’è) che si possono trovare su cartelli stradali o su qualche muro, quasi a significare la necessaria e proficua interrelazione tra questi due ambiti, spesso a torto ritenuti antagonisti. Lo scopo principale del testo è proprio quello di stimolare il lettore fornendogli strumenti basilari per poter approfondire le tematiche di suo maggiore interesse in questo vasto e significativo settore.
L.G.
Così, il titolo Dio c’è e la scienza… termina con i punti di sospensione proprio con l’obiettivo di instaurare un dialogo col lettore perché prosegua le sue riflessioni, continuando la sua ricerca e documentazione.
I principali temi del rapporto scienza-fede sono ripercorsi soprattutto alla luce dei metodi della scienza e del loro possibile utilizzo in questo dialogo, dalle alterne vicende, con la fede religiosa. Con una predilezione particolare per la matematica, professione dell’autore, proposta con semplicità e originalità ad un pubblico più ampio rispetto ai soli addetti ai lavori, contribuendo allo sviluppo di una più solida cultura scientifica di base.
In generale la comunicazione della scienza (si pensi alle cosiddette Teorie del Tutto, particelle di Dio ecc.) può risultare fuorviante, complice talvolta anche l’istruzione scolastica, specialmente se connessa a tematiche filosofiche, etiche, teologiche, col rischio di restare intrappolati da distorte e fuorvianti immagini della scienza da un lato e della fede dall’altro.
Anche scienziati affermati, intervenendo sul tema, in maniera inconsapevole o talvolta preconcetta, a valle della loro autorità scientifica, finiscono per “spacciare” per “scientifiche” speculazioni filosofiche e/o idee personali. E il lettore medio risulta spesso indifeso.
Basti pensare alla cosiddetta Campagna dei bus atei, oppure a titoli molto diffusi quali: L’Illusione di Dio, la Prova Matematica della Inesistenza di Dio, La Fisica dell’Immortalità ecc.
All’interno del discorso scientifico, si utilizza la scienza stessa per supportare tesi anche diametralmente opposte tra loro.
Chi ha ragione? Cosa la scienza permette o non permette di concludere?
Lo scopo principale di questo libro è proprio quello di chiarire il ruolo che la scienza può giocare nelle problematiche scienza-fede. Il testo fornisce così una sorta di “stato dell’arte” sulle tematiche scientifiche che in qualche modo sono utilizzate per supportare o negare la fede in Dio, approfondendo anche aspetti storici, filosofici e culturali.
Da questo punto di vista il testo è soprattutto un libro di divulgazione scientifica con lo scopo di fornire al lettore gli strumenti base per potersi difendere dagli “attacchi” scientisti e/o relativisti alla dimensione religiosa oggi sempre più diffusi, come pure dalle più ingenue, e talvolta controproducenti, trasposizioni apologetiche.