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Fede e Scienza: dal Vaticano l'appello di tutti i leader religiosi per la Cop26

4 Ottobre 2021

Nella mattinata del 4 ottobre 2021, i leader religiosi in rappresentanza delle principali religioni del mondo si sono riuniti con gli scienziati in Vaticano, nell'Aula delle Benedizoni, per chiedere alla comunità internazionale di elevare le proprie ambizioni e intensificare l’azione climatica, in vista della COP26. Circa 40 leader religiosi hanno firmato un appello congiunto, che è stato presentato da Papa Francesco al Presidente designato della COP26, Rt. Hon Alok Sharma, e al Ministro degli affari esteri italiano, l’On. Luigi Di Maio. Tra i firmatari, vi sono rappresentanti di alto profilo di tutte le confessioni cristiane, dell’islam sciita e sunnita, dell’ebraismo, dell’induismo, del sikhismo, del buddismo, del confucianesimo, del taoismo, dello zoroastrismo e del giainismo – rappresentando un gran numero di leader religiosi.
      
L’Appello
        
- Chiede che il mondo raggiunga l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio il prima possibile, al fine di limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali.
     
- Esorta le Nazioni più ricche e quelle con maggiori responsabilità ad assumere un ruolo guida, intensificando la propria azione climatica a livello nazionale e sostenendo finanziariamente i Paesi vulnerabili affinché si adattino e affrontino il cambiamento climatico.
    
- Sollecita i Governi ad elevare le proprie ambizioni e la cooperazione internazionale a favore della transizione verso l’energia pulita e verso pratiche di uso sostenibile della terra, sistemi alimentari rispettosi dell’ambiente e finanziamenti responsabili.

     
- Impegna gli stessi leader religiosi ad una maggiore azione climatica. In particolare, a fare di più per educare e influenzare i membri delle proprie tradizioni religiose e a partecipare attivamente al dibattito pubblico sulle questioni ambientali. I leader religiosi sosterranno inoltre azioni volte a rendere ecologiche le proprie risorse comunitarie, come proprietà ed investimenti.
      
Con una finestra temporale per ripristinare il pianeta sempre più ristretta, i leader religiosi e gli scienziati hanno implorato la comunità internazionale di agire rapidamente, affermando: “Le generazioni future non ci perdoneranno mai se sprechiamo questa preziosa opportunità. Abbiamo ereditato un giardino: non dobbiamo lasciare un deserto ai nostri figli.”      
      
L’Appello segue mesi di dialogo, in cui i leader religiosi e gli scienziati si sono incontrati in uno spirito di umiltà, responsabilità e rispetto reciproco per convergere su un dovere morale comune ad affrontare il cambiamento climatico. La diversità dei partecipanti rende questo momento altamente significativo con il potenziale di generare un forte impatto non solo alla COP26, ma anche su circa l’84% della popolazione mondiale che si identifica con una fede. 
       
Il Presidente designato della COP26, Alok Sharma, ha affermato: “Sono onorato di ricevere questo storico appello congiunto mentre esortiamo a compiere progressi verso la limitazione dell’aumento della temperatura globale a 1,5 °C, in occasione della COP26 tra poche settimane. Tutti noi dobbiamo ascoltare le voci di coloro che sono maggiormente colpiti dal cambiamento climatico e spero che le persone di fede continuino ad essere parte integrante di questo dialogo mentre lavoriamo insieme per portare avanti l’azione climatica”. 
     
NOTE
      
- L’evento e l’Appello in Vaticano sono stati preceduti, nel corso del 2021, da una serie di dialoghi virtuali tra i leader religiosi e gli scienziati. L’evento e i dialoghi sono stati organizzati dalle Ambasciate d’Italia e del Regno Unito presso la Santa Sede, e dalla Santa Sede stessa. Il supporto logistico e per l’organizzazione dell’evento e dei suoi incontri preparatori è stato fornito da Wilton Park, un’agenzia esecutiva del Governo britannico.
       
- L’incontro Faith and Science: Towards COP26 ha avuto luogo dopo gli eventi preparatori per la COP26 svoltisi a Milano: la Conferenza mondiale dedicata ai giovani “Youth4Climate: Driving Ambition” e la Pre-COP26 (dal 28 settembre al 2 ottobre 2021).
     
- Il Regno Unito, in collaborazione con l’Italia, ospiterà la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), a Glasgow, dal 31 ottobre al 12 novembre 2021. Il summit riunirà le parti per accelerare l’azione verso il conseguimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi e della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.