«Dalle quali parole mi par si cavi questa dottrina, cioè che ne i libri de’ sapienti di questo mondo si contenghino alcune cose della natura dimostrate veracemente, ed altre semplicemente insegnate; e che, quanto alle prime, sia ofizio de’ saggi teologi mostrare che le non son contrarie alle Sacre Scritture; quanto all’altre, insegnate ma non necessariamente dimostrate, se vi sarà cosa contraria alle Sacre Lettere, si deve stimare per indubitatamente falsa, e tale in ogni possibil modo si deve dimostrare.»
Galileo Galilei, Lettera a Madama Cristina di Lorena, Gran Duchessa di Toscana (1615).